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Autovelox di nuova generazione sulle strade provinciali
Stanno per essere installati ventidue nuovi autovelox sulle strade della provincia di Alessandria. Non si tratta di nuove postazioni, precisano dagli uffici di palazzo Ghilini, bensì della sostituzione di quelli già esistenti. Saranno più efficienti e tecnologicamente avanzati
Stanno per essere installati ventidue nuovi autovelox sulle strade della provincia di Alessandria. Non si tratta di nuove postazioni, precisano dagli uffici di palazzo Ghilini, bensì della sostituzione di quelli già esistenti. Saranno più efficienti e tecnologicamente avanzati
PROVINCIA – Stanno per essere installati ventidue nuovi autovelox sulle strade della provincia di Alessandria. Non si tratta di nuove postazioni, precisano dagli uffici di palazzo Ghilini, bensì della sostituzione di quelli già esistenti. Era infatti scaduta la convenzione con la precedente ditta fornitrice e si è provveduto al’individuazione di una nuova ditta, la Blind Office, che provvederà all’installazione e alla successiva manutenzione.
I nuovi velox saranno tecnologicamente più avanzati: utilizeranno infatti una tecnica di rilevamento della velocità tramite laser, e non più tramite spie inserite nell’asfalto.
Inoltre sono predisposti anche per la funzione di “tutor” ma, al momento, non sarà attivata.
Le strade interessate sono quelle a maggior percorrenza o ad altra pericolosità. “La funzione degli autovelox – ricordano gli uffici provinciali – non è quella di fare cassa ma di fare prevenzione ai fini della sicurezza”.
Alcune delle strade dotate di nuovi autovelox torneranno inoltre sotto la gestione di Anas, con un passaggio graduale che si concluderà, probabilmente, nel 2020.
Dopo un lungo braccio di ferro, anche la provincia di Alessandria è giunta infatti ad un accordo con la società di gestione statale, disposta a riprendersi le arterie viabili che aveva in precedenza lasciato in carico alle province. In fase di trattativa, Alessandria chiedeva che venisse riconosciuto un contributo, da destinare alla manutenzione delle strade che invece resteranno nel patrimonio provinciale. Ma la risposta è stata negativa. Anas non riconoscerà nulla alla Provincia per riprendersi le strade, ma potrebbe farsi carico dei mutui accesi da palazzo Ghilini per interventi fatti in questi anni. In base all’accordo dovrebbero restare alla provincia anche gli introiti provenienti dalle sanzioni elevate dalla rete di controllo, quindi autovelox compresi. E’ stato proprio questo uno dei punti su cui la giunta guidata da Gianfranco Baldi ha tenuto duro nella trattativa con Anas, che è stata prima condotta su base regionale, poi statale. Alessandria e Cuneo sono state le due provincie che hanno chiesto garanzie, vista la particolarità di una rete molto estesa (per Alessandria sono 2.200 chilometri) con numerose strade collinari e appenniniche.
I nuovi velox saranno tecnologicamente più avanzati: utilizeranno infatti una tecnica di rilevamento della velocità tramite laser, e non più tramite spie inserite nell’asfalto.
Inoltre sono predisposti anche per la funzione di “tutor” ma, al momento, non sarà attivata.
Le strade interessate sono quelle a maggior percorrenza o ad altra pericolosità. “La funzione degli autovelox – ricordano gli uffici provinciali – non è quella di fare cassa ma di fare prevenzione ai fini della sicurezza”.
Alcune delle strade dotate di nuovi autovelox torneranno inoltre sotto la gestione di Anas, con un passaggio graduale che si concluderà, probabilmente, nel 2020.
Dopo un lungo braccio di ferro, anche la provincia di Alessandria è giunta infatti ad un accordo con la società di gestione statale, disposta a riprendersi le arterie viabili che aveva in precedenza lasciato in carico alle province. In fase di trattativa, Alessandria chiedeva che venisse riconosciuto un contributo, da destinare alla manutenzione delle strade che invece resteranno nel patrimonio provinciale. Ma la risposta è stata negativa. Anas non riconoscerà nulla alla Provincia per riprendersi le strade, ma potrebbe farsi carico dei mutui accesi da palazzo Ghilini per interventi fatti in questi anni. In base all’accordo dovrebbero restare alla provincia anche gli introiti provenienti dalle sanzioni elevate dalla rete di controllo, quindi autovelox compresi. E’ stato proprio questo uno dei punti su cui la giunta guidata da Gianfranco Baldi ha tenuto duro nella trattativa con Anas, che è stata prima condotta su base regionale, poi statale. Alessandria e Cuneo sono state le due provincie che hanno chiesto garanzie, vista la particolarità di una rete molto estesa (per Alessandria sono 2.200 chilometri) con numerose strade collinari e appenniniche.