Colombo: ‘Adesso proviamo a vincere due partite di fila’
“La mia squadra è fatta così, ogni volta che inciampa in una prestazione negativa e in una sconfitta, trova sempre le energie per ripartire”. Anche a Pontedera la conferma che la regola funziona, che i Grigi non si arrendono, che, evidentemente, l’allenatore tocca le corde giuste, anche quando si arrabbia, soprattutto alzando la voce per far capire al gruppo che, pur con i limiti e le difficoltà di questa stagione, ci sono sempre motivi validi per provarci. “Soprattutto nella ripresa lo abbiamo fatto, perché il primo tempo, sono sincero, lo abbiamo giocato quasi al ritmo di una gara da ‘scapoli e ammogliati’. Parlo per l’Alessandria, naturalmente, non per gli avversari: siamo anche andati sotto di un gol, solo noi potevamo rimetterci in corsa e interpretare, come si deve, uno spareggio. Perché – insiste il tecnico – questo era la sfida con il Pontedera, specie per noi, la partita del dentro o fuori. Solo una vittoria ci avrebbe permesso di stare ancora dentro i giochi. E ci siamo”.
I cambi oltre alle parole. Perché i giocatori, per primi, scelgono di non accettare passivamente l’uscita di scena anticipata. E Colombo cambia assetto per provare mettere nelle mani della sua squadra la gestione del gioco, come non era riuscito, nel primo tempo, quando il modulo era a specchio rispetto ai toscani. “Abbiamo cambiato, soprattutto, atteggiamento: la squadra ha dimostrato di voler tentare di conquistare un obiettivo importante. Perché questo è, in una stagione difficile come questa, arrivare al 10° posto e giocare i playoff”. Colombo sa bene che per una piazza come Alessandria è il minimo sindacale, ma almeno lavorare ancora una settimana per ottenerlo è un primo risultato. “Che non dipenderà solo da noi, anche questo sappiamo bene: siamo legati anche ai punteggi degli altri, ma noi sappiamo che dobbiamo dare il massimo e sfatare anche un tabù della mia gestione: non abbiamo mai vinto due gare di fila – aggiunge – prepariamoci a farlo”. Con il contributo di tutti, come è stato a Pontedera. Coralli finalmente giocatore decisivo, “nel suo caso non solo go, assist e gioco, ma anche esperienza e personalità al servizio della squadra. Per questo Claudio è un allenatore in campo”. Anche De Luca vicino alla doppia cifra personaleche sfiora e sarebbe stato l’1-3. “Dobbiamo imparare a chiudere le partite quando creiamo le opportunità per farlo. Siamo stati anche bravi a soffrire, nonostante l’uomo in più, ma se c’è la possibilità, i risultati vanno messi al sicuro”. Fra le note importanti,oltre al campionato che resta aperto, aver ritrovato Manu Gatto: il contributo, in mezzora, conferma quanto ha pesato la sua assenza. “Questa squadra sta giocando senza altri elementi cardine, come Prestia e Chiarello. E Gatto è un riferimento in mezzo”. La fiducia in Pop tra i pali ben ripagata. “Quando c’è un rigore, il portiere di solito ‘battezza’ un angolo – commenta Colombo – Ionut è stato molto bravo a restare in piedi e a leggere la scelta di Mannini. Non mi soffermo sul tipo di trasformazione, faccio i complimenti al mio portiere, per come ci ha aiutati a vincere E a restare in corsa”.