Reti per contrastare la violenza di genere
La formazione è uno strumento assolutamente necessario ed adeguato per fare fronte ad un problema oggi sempre attuale (è sufficiente vedere i rapporti delle forze dell’ordine, con la consapevolezza che sono solo la punta dell’iceberg) quale la violenza di genere. Così Medea ha organizzato sabato un incontro su ‘La violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica’ che si è svolto nell’arco dell’intera giornata nella sala delle Lunette del Museo civico, rivolto in particolare alle associazioni di volontariato (particolarmente ‘robusta’ è stata la presenza della delegazione casalese della Cri con la presidente Anna Chiara Bossi) ma anche a tutti coloro che intendono dedicare parte del proprio tempo libero al contrasto della violenza sulle donne e sulla (più subdola) violenza domestica. I lavori sono stati aperti dal presidente del Centro antiviolenza Medea, Sarah Sclauzero, poi la ‘palla (metaforicamente) è passata a Francesca Brancato, vice presidente di Medea e coordinatrice delle ‘case rifugio’ e di semi-autonomia. Quest’ultima ha sottolineato l’importanza delle reti nel contrasto delle violenza di genere a tutti i livelli, da quello continentale, sino a quello locale. A tal proposito la presidente Sclauzero ha ricordato che a Casale Monferrato è stato sottoscritto nell’autunno dello scorso anno un accordo di rete locale con il Comune ed alcune associazioni casalesi.