‘Vogliamo aiutare Alessandria: deve ospitare gli Alpini’
l’intesa Parte da Valenza un’idea che accomuna i centri zona: obiettivo sostenere (con soldi) la candidatura
2021Alessandria è candidata a ospitare l’Adunata degli Alpini nel 2021. Serve, però, un investimento importante
Parte da Valenza, e coinvolge tutta la provincia, una proposta per «non lasciare sola Alessandria».
L’idea è del sindaco Gianluca Barbero che ha coinvolto i colleghi, con una nobile finalità: aiutare il capoluogo a ospitare l’adunata degli Alpini nel 2021. A ottobre, si deciderà quale sarà la sede: Alessandria è in concorrenza con Udine (anche Matera è candidata, ma essendo già capitale della cultura, probabilmente, lascerà spazio alle due città del Nord…), vincere la sfida non sarà facile, ma le possibilità sono concrete.
Però, serve uno sforzo unitario. Ecco allora la discesa in campo dei primi cittadini, convinti che tutta la provincia possa beneficiare della forte ricaduta turistico-economica, grazie all’arrivo di ‘penne nere’ e simpatizzanti da tutt’Italia.
L’inedita idea proposta dai sindaci dei sei centri zona è mettere insieme le forze e la disponibilità economica dei loro comuni (e non solo) per sostenere la candidatura che ha visto l’impegno iniziale dell’amministrazione comunale di Alessandria.
La città in crisi
C’è una considerazione ulteriore: Alessandria ha difficoltà economiche, come è stato evidenziato nelle ultime settimane, e sarebbe un peccato se queste lasciassero cadere l’ipotesi di candidatura. Per questo motivo i sindaci delle principali città della provincia hanno deciso insieme di offrire «disponibilità e un concreto aiuto per far si che per la prima volta gli alpini d’Italia possano ritrovarsi e sfilare nelle vie del capoluogo».
Azione congiunta
L’obiettivo è organizzare un’azione congiunta firmando un manifesto dei sindaci per rilanciare la candidatura di Alessandria. Chi fra i primi cittadini di Acqui Terme, Casale Monferrato, Ovada, Novi Ligure, Tortona, Valenza e dei comuni più piccoli, deciderà di sostenere la proposta, si impegnerà, secondo il peso economico di ciascuna municipalità (ad esempio in relazione al numero di abitanti), per fare in modo «che tutti insieme si raccolga l’entusiasmo e le risorse necessarie per garantire la riuscita dell’importante evento».
Progetto solidale
«Alle difficoltà della città capoluogo rispondiamo con un grande progetto di territorio e di sostegno solidale – si legge in una nota redatta dai sindaci dei centrizona – Il raduno degli Alpini è, in tutta evidenza, un momento di condivisione e di festa, una vetrina non solo per la città che accoglie le penne nere, ma di tutta l’area provinciale nella quale è collocata. L’adunata nazionale degli alpini è l’occasione per attivare iniziative che possono risultare economicamente vantaggiose per vari settori economici, specie quello turistico-ricettivo. Offriamo il nostro sostegno convinto alla città nella quale ci riconosciamo per far si che non si perda questa importante opportunità».
Lorenzo Lucchini (Acqui Terme), Titti Palazzetti (Casale Monferrato), Rocchino Muliere (Novi Ligure), Paolo Lantero (Ovada), Gianluca Bardone (Tortona) e Gianluca Barbero (Valenza) firmeranno un protocollo d’intesa per impegnare le rispettive città e le amministrazioni che verranno (4 su 6 sono in scadenza di mandato) per far sì che Alessandria ospiti nel 2021 l’Adunata. «Un’intesa che sarà ancora più forte se ad aderire saranno presenti le amministrazioni dei comuni più piccoli del territorio». E poi, speriamo che i vertici nazionale abbiamo un occhio di riguardo…
M.B.