Riboldi replica al PD sulle revoche in AMC
«Non potevo tollerare un'azienda allo sbando» le parole del sindaco
CASALE MONFERRATO – Non si è fatta attendere la replica del sindaco Federico Riboldi all’interrogazione del PD casalese in merito al provvedimento sindacale dello scorso 4 luglio con il quale si è disposta la revoca del presidente e di due rappresentanti della partecipata AMC (nuovo presidente è stato nominato il leghista Fabrizio Amatelli): «Mi sono visto costretto a revocare il presidente Ottone dopo che tre consiglieri di amministrazione nominati dalla stessa parte politica che ha nominato lui si sono dimessi in dissenso alla sua linea. Non potevo tollerare un’azienda allo sbando, senza più consiglio di amministrazione. Ricordiamo che l’AMC è un bene di tutti casalesi e deve essere amministrata con il massimo risultato. Per l’ennesima volta mi spiace constatare come l’opposizione abbia perso una buona occasione per fare mea culpa e autocritica rispetto al proprio operato degli anni passati» ha commentato il primo cittadino.