La raccolta rifiuti al centro della discussione
CASALE – La raccolta rifiuti è al centro del dibattito politico anche se, per ora, non si registrano scossoni particolari ma soltanto piccole ‘scosse’ di assestamento.
E se a Cosmo ci sono state le dimissioni del presidente Andrea Bertolotti, dato il cambio di maggioranza a Palazzo San Giorgio, ed è stato emesso un avviso pubblico per la presentazione delle candidature di due componenti del consiglio di amministrazione che scade alle 12 del 25 luglio (vanno inoltrate all’Ufficio protocollo del Comune di Casale Monferrato), il clima nel Consorzio casalese rifiuti è al momento lontano da afflati rivoluzionari.
Il passaggio alla guida dell’assemblea è avvenuto secondo prassi, così il sindaco Federico Riboldi ha preso il posto del past sindaco Titti Palazzetti. E, all’unanimità, si è deciso, come da potere dell’assemblea, di portare da cinque a sei il numero, presidente compreso, dei componenti del consiglio di amministrazione.
Per la successione a Cesare Chiesa, in scadenza di mandato, se ne parlerà dopo l’estate in quanto dovrebbe avvenire entro la seconda metà del mese di settembre. Intanto nei comuni stanno giungendo in questi giorni una proposta di mozione, elaborata dall’associazione Piemonte nel cuore, con cui si chiede alle amministrazioni ed ai consigli comunali di approvare il documento che invita la Regione a prorogare l’entrata in vigore e a rivedere la legge regionale sulle ‘Norme in materia di gestione dei rifiuti e servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani’. In pratica l’obiettivo di questo testo, approvato nella legislatura appena conclusa, è quello di arrivare ad un unico ente di gestione dei rifiuti per provincia.
Il primo comune a portarla in consiglio per l’approvazione sarà Camino, ma la mozione è già stata depositata a Villamiroglio e San Giorgio Monferrato e presto lo sarà anche in altri comuni del casalese e della provincia.