Bilancio positivo per il Gruppo CRAsti: utile netto di 12,7 milioni
"È il concreto impegno nel supportare famiglie e operatori economici"
ASTI – L’unione fa la forza e lo ha dimostrato ancora una volta il gruppo Cassa di Risparmio di Asti che ha approvato al 30 giugno 2019 le situazioni patrimoniali ed economiche sia individuali (Banca di Asti e Biverbanca) sia di gruppo con un utile netto consolidato pari a 12,7 milioni di euro, «in linea con gli obiettivi del periodo».
Il risultato, dicono dalla direzione, consente di proseguire con la «concreta attuazione della strategia di derisking e l’iter per il perfezionamento dell’operazione societaria straordinaria per l’unione di Banca di Asti e Biverbanca, con vantaggi economici, patrimoniali e di governance».
Radicamento sui territorio, in cui la realtà bancaria è presente in modo capillare da tempo, e attenzione ad una clientela che risponde positivamente sono le azioni messe in campo dal management.
La raccolta diretta, sempre a livello di gruppo, si attesta infatti a 9,2 miliardi di euro, registrando un +0,91% rispetto al 31/12/2018, di cui 8,5 miliardi da clientela, con in incremento di 3,73% rispetto alla chiusura del 31 dicembre scorso. La raccolta gestita è stata di 3,3 miliardi (più 3% rispetto all’ultima rilevazione).
Risultati che confermano, insieme alla contrazione degli impegni economici netti a clientela (-0,52% rispetto al 31 dicembre 2018), «il concreto impegno nel supportare famiglie e operatori economici agendo sulla leva del credito».
Venendo ai dati disaggregati la capogruppo Banca di Asti tocca quota 6 miliardi di euro in termini di raccolta diretta, di cui 5,5 da clientela (+3,84% rispetto al 31/12/2018). L’utile netto del periodo si attesta a 17,6 milioni di euro. La controllata Biverbanca registra, al 30 giugno dell’anno corrente, una raccolta diretta pari a 3,1 miliardo di euro (+2,81%) e una raccolta globale di 5,8 miliardi. L’utile netto è di 5 milioni di euro (+25,45 rispetto al 30 giugno 2018). Fa parte del gruppo anche la controllata Pitagora che chiude il semestre con 3,7 milioni di euro di utile netto ed un volume di finanziamenti erogati o acquistati per 249 milioni di euro.