Turismo, cosa va, cosa ancora non funziona
L'incontro ieri, mercoledì, alla Manica Lunga del Castello
CASALE MONFERRATO – L’associazione Nuove Frontiere, presieduta da Pier Augusto Mesturini ha esposto, in un libro, le sue proposte ed idee per valorizzare ‘Casale Capitale del Monferrato’, il Monferrato Casalese ed il ‘Monferrato Storico’.
L’occasione è stata un incontro nella Manica Lunga del Castello Paleologo mercoledì sera, che ha visto una grande partecipazione di cittadini ed amministratori.
In un clima costruttivo Claudio Martinotti Doria, cultore di materie storiche, autore della maggior parte dei testi (idee che aveva già esposto almeno dieci anni fa), ha spiegato quella che sarebbe la ricetta per una valorizzazione della città: dal marchio d’identità Monferrato, alla nascita di una Fondazione di comunità del Monferrato, poi dettagliata dal commercialista Alberto Riccio, ai rapporti sinergici con Mantova, ad un insegnamento corretto della storia del Marchesato, poi Ducato di Monferrato.
Massimo De Bernardi, già consigliere comunale, ha ‘censurato’ i cartelli presenti sulle autostrade che non riportano né indicazioni di Casale, né tanto meno corrette sul Monferrato (al posto di Sacro Monte di Crea la scritta reca Monte Sacro di Crea).
Dal canto suo il sindaco Federico Riboldi, dopo aver evidenziato di aver già scritto alla società Autostrade per superare l’anomalia dei cartelli, poi raccogliendo i suggerimenti di Martinotti e Mesturini ha evidenziato che «l’obiettivo è quello di creare un percorso dove con un biglietto unico si può trascorrere una giornata a Casale con nozioni storiche veritiere e con guide accreditate» e ha aperto anche alla proposta di una Fondazione Monferrato.
Roberto Cerrato, direttore dell’Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato, oltre che coordinatore nazionale del tavolo tecnico di gemellaggio tra i siti Unesco italiani e cinesi, ha evidenziato come occorra lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi, spiegando che questo è stato il motivo del successo delle Langhe e del Roero.