La naia di papà con Celentano e Remigi
SAN SALVATORE – Tutto esaurito quasi al Parco della Torre di San Salvatore per Roy Paci, ospite martedì sera, di “Pem – Parole e musica in Monferrato”.
Intervistato da Enrico Deregibus, il celebre trombettista siciliano ha raccontato di sé, dei suoi esordi (“primo concerto con la banda, a un funerale”), delle lunghe tournée in giro per il mondo e delle collaborazioni con grandi artisti, a cominciare da Manu Chao.
L’autore di “Toda joya” ha poi raccontato gustosi aneddoti, molti dei quali riguardanti la propria famiglia (“mia mamma parla talmente vece che sembra un rapper”), la sua terra condizionata dalla mafia e, in particolare, la sua città, Augusta, che è la stessa di Fiorello (“un personaggio strepitoso: quando faceva l’animatore nei villaggi teneva svegli gli anziani fino alle 5 del mattino”) e del regista e produttore di film hard Riccardo Schicchi.
E poi un gustoso aneddoto su suo padre saxofonista, in servizio militare a Casale: “In caserma avevano messo su una band: il batterista è sconosciuto, ma al pianoforte c’era Memo Remigi, alla chitarra Peter Van Wood e la voce era quella di Adriano Celentano, che poi sarebbe stata suo padrino della cresima, sacramento che ricevette in età adulta”.
“Pem” tornerà venerdì 20 alle ore 21, quando, sempre al Parco della Torre, ci sarà il rapper Ensi.