#Stopciboanonimo: superato il milione di firme
L?indicazione obbligatoria del paese di origine ?per tutti gli alimenti trasformati e non trasformati? non può più essere rimandata
PROVINCIA – “Grazie a tutti coloro che hanno firmato, siete stati davvero tantissimi sul tutto territorio provinciale dove sono state raccolte circa 20.000 firme. Un tassello importante che ha contribuito a raggiungere lo storico obiettivo della raccolta di 1,1 milione di firme di cittadini europei per chiedere alla Commissione Ue di estendere l’obbligo di indicare l’origine in etichetta a tutti gli alimenti con la petizione europea ‘Eat original! Unmask your food’, Mangia originale, smaschera il tuo cibo, promossa dalla Coldiretti assieme ad altre organizzazioni europee”: così ha dichiarata il presidente di Coldiretti Alessandria Mauro Bianco a commento del successo, ottenuto soprattutto grazie all’l’Italia, dove è stato raccolto l’85% delle firme, e al quale hanno contributo cittadini e rappresentanti delle istituzioni della politica, dello sport, della ricerca, della cultura per obbligare la Commissione ad assicurare la trasparenza dell’informazione sui cibi in tutta l’Unione Europea dove rischiano di entrare in vigore nell’aprile 2020 norme fortemente ingannevoli per i consumatori.
La consegna del maxi assegno è avvenuta in occasione del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio da parte del presidente della Coldiretti Ettore Prandini e della delegata nazionale dei giovani agricoltori Veronica Barbati al presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
L?unione Europea sinora ha obbligato a indicare l’origine in etichetta per le uova ma non per gli ovoprodotti, per la carne fresca ma non per i salumi, per la frutta fresca ma non per i succhi e le marmellate, per il miele ma non per lo zucchero.
“Nello specifico – sottolinea il direttore di Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo – l’iniziativa dei cittadini si prefigge di rendere obbligatoria l’indicazione del paese di origine per tutti gli alimenti trasformati e non trasformati in circolazione nell’Ue, senza deroghe per i marchi registrati e le indicazioni geografiche e per quanto attiene agli alimenti trasformati, l’etichettatura di origine deve essere resa obbligatoria per gli ingredienti principali se hanno un’origine diversa dal prodotto finale. La petizione chiede infine di migliorare la coerenza delle etichette, inserendo informazioni comuni nell’intera Unione circa la produzione e i metodi di trasformazione, al fine di garantire la trasparenza in tutta la catena alimentare”.
Cibi con l’indicazione d’origine: carne di pollo e derivati, salumi, carne bovina, frutta e verdura fresche, uova, miele, extravergine di oliva, pesce derivati del pomodoro e sughi pronti, latte/formaggi, pasta, riso, tartufi e funghi spontanei
e quelli senza: salumi, carne di coniglio, carne trasformata,marmellate, succhi di frutta, ecc., fagioli, lenticchie, piselli in scatola, ecc., pane, insalate in busta (IV gamma), sottoli, frutta e verdura essiccata.