Territorio in lutto: è morto Roberto Morbelli
Aveva 68 anni
CASALE – Oggi, all’Hospice di Casale, è morto a 68 Roberto Morbelli, pronipote del pittore divisionista Angelo e grande appassionato di arte e cultura. Malato da tempo, Morbelli aveva partecipato poche settimane fa, visibilmente provato ma senza rinunciare alla sua verve, alle celebrazioni di inaugurazione del liceo artistico di Casale, intitolato proprio ad Angelo Morbelli.
Lascia la moglie Tiziana e i figli Alessandro e Marco. Il funerale sarà celebrato lunedì alle 10.30 nella chiesa di Porta Milano. Il giorno prima, domenica, alle 19, nella stessa chiesa, il rosario.
Il sindaco di Casale Federico Riboldi ha diffuso in merito un messaggio di cordoglio: «Porgendo le più sentite condoglianze alla famiglia, a nome mio, dell’Amministrazione comunale e della città di Casale Monferrato, è doveroso ricordare e ringraziare Roberto Morbelli, che ha contribuito fin dal 1995, anno di apertura del Museo Civico, ad arricchire le collezioni con il deposito ultraventennale della prestigiosa collezione di dipinti del grande artista maestro del divisionismo Angelo Morbelli.
In particolare durante questo ultimo anno lo ricordiamo molto impegnato durante il centenario della morte del pittore, prima celebrato con l’importante mostra milanese alla Gam e in seguito con le manifestazioni indette dal Comune di Casale Monferrato che hanno portato alla mostra al Museo Civico della scorsa estate, mostra a cui collaborò attivamente con un testo in catalogo, con la disponibilità a ospitare studiosi alla casa-studio alla Colma e a mettere a disposizione documenti d’archivio e immagini.
Lo ricordiamo ancora al museo in occasione della chiusura della mostra, a fine settembre, e all’inaugurazione del nuovo Liceo Artistico, che porta il nome di famiglia, aperto recentemente all’Istituto superiore Leardi.
Salutiamo e ringraziamo, quindi, Roberto Morbelli per il suo grande amore per il nostro, e suo, territorio, che ha saputo valorizzare e far conoscere a livello nazionale e internazionale».