Costanzo: poca trasparenza nelle decisioni della “cosa pubblica”
Presa di posizione dell'esponente di Vox Italia
CASALE – Si esprime sulla trasparenza nelle “cose pubbliche” l’avvocato Alberto Costanzo, candidato sindaco alle ultime amministrative di Casale e oggi Referente locale di Vox Italia. Secondo l’esponente politico, la cittadinanza non sarebbe sufficientemente resa partecipe di importanti decisioni prese dagli amministratori.
«Uno dei grandi limiti del nostro sistema democratico risiede nella scarsa trasparenza del governo della cosa pubblica: infatti, la popolazione non viene quasi mai coinvolta nelle decisioni assunte nelle “stanze dei bottoni” e, peggio ancora, ben raramente riceve informazioni sulle decisioni stesse. Il metodo adottato, sia a livello nazionale che a livello locale, è abitualmente quello della “politica del fatto compiuto”, delle decisioni “paracadutate dall’alto” sugli ignari cittadini.
In ambito nazionale, gli esempi potrebbero essere innumerevoli, e la vicenda di questi giorni del Mes è solo l’ultima di una serie infinita, ma anche nel nostro ambito locale territoriale assistiamo, in questo stesso periodo, a scelte di grandissimo impatto sulla vita delle persone, che vengono fatte nel totale silenzio e senza alcuna informazione.
Si pensi ad esempio alla realizzazione della centrale idroelettrica e della diga sul Po, in merito alla quale non esiste la benchè minima informazione, né in ordine ai potenziali rischi né in ordine alle ricadute economiche e occupazionali sulla città. E’ già stato chiesto al Comune un incontro con gli abitanti dei quartieri più interessati: perché nessuno risponde?
Si pensi ancora alla trasformazione della caserma Bixio in carcere, progetto del quale si è parlato solo brevemente nella campagna elettorale di maggio, e su cui è sceso subito il più rigoroso silenzio, al punto che oggi molti casalesi pensano che sia stato abbandonato. In realtà, non viene detto che l’iter procede celermente, non viene detto che il ministro Bonafede, in un’audizione al Senato del 13 agosto, parlava di un avvio imminente della conversione della caserma in carcere, non viene detto che il medesimo ministro in data 17 ottobre ha dichiarato testualmente: “Entro il prossimo anno si dovrà portare a compimento la riconversione a uso penitenziario della ex caserma Bixio di Casale Monferrato.”. Anche a questo proposito si sono chiesti incontri informativi al Comune, nessuna risposta. Gli abitanti di Porta Milano non hanno diritto di conoscere questa clamorosa novità che interesserà il loro quartiere, non hanno diritto di sapere che si troveranno un mega-carcere dietro l’angolo di casa??
E se ci spostiamo nelle città vicine, poco cambia. Emblematica la vicenda della moschea di Alessandria, il cui progetto sarebbe passato nel silenzio ed è divenuto di pubblico dominio solo grazie ad alcuni testardi che tanto hanno fatto, finchè hanno sollevato il coperchio su una delibera votata all’unanimità da tutta la giunta, sulla quale solo ora, poiché finalmente circolano le notizie in proposito, i partiti della maggioranza corrono a smarcarsi fingendo di essere contrari!
Noi cittadini non siamo bambini sotto tutela, matura sempre di più la consapevolezza che la politica (esattamente come la sovranità) appartiene a noi e non a una classe di politicanti che ha devastato lo Stato, e non accettiamo più di essere privati degli strumenti per poter capire, controllare e giudicare (diritti del popolo che vengono ben prima della banale espressione del voto sulla scheda elettorale!). Nel nostro ambito locale casalese e alessandrino, Vox Italia non smetterà mai di battersi per fare valere questi principi».