Banda Tom: «Ai morti l’orgoglio di aver trasmesso la pace ai vivi»
CASALE – Grande partecipazione oggi a Casale per le celebrazioni del 75° anniversario dell’eccidio della Banda Tom. Presenti molti rappresentanti dei comuni del Monferrato e gli studenti delle scuole. Fin dal primo mattino, con il corteo costituitosi davanti al Comune, è stato chiaro che si trattasse di una partecipazione superiore a quella degli ultimi anni.
Teatro Municipale gremito, con tante bandiere arcobaleno “Pace” esposte ai palchi dei vari ordini. Gli interventi del presidente del Comitato Unitario Antifascista Germano Carpenedo, del sindaco Federico Riboldi e del presidente dell’Anpi Casalese Gabriele Farello hanno preceduto l’orazione ufficiale dello storico romano Davide Conti (già ospite a Casale in occasione del 25 aprile del 2013): «La Resistenza i partigiani l’hanno combattuta anche per coloro che non vi hanno preso parte, anche per coloro che erano contro. Ai giovani dico che la Banda Tom non è da ricordare come un gruppo di soldati ma come un pezzo importante della vostra vita di oggi, ai morti resta l’orgoglio di aver trasmesso la pace, e l’inclusione, ai vivi».
Toccante, sempre a teatro, anche il ricordo del partigiano veneto Gaetano Molo, nativo di Arsiero (Vi) ma ucciso dai nazifascisti a Casale, prima del trasferimento alla Cittadella per le deposizioni delle corone di alloro alle lapidi dei partigiani.