Ricordati i 63 ebrei monferrini morti nei campi di sterminio nazista
Gli eventi a Casale proseguono domani
CASALE – Da pochi minuti, negli ambienti della Comunità Ebraica di Casale, è terminato un pomeriggio dedicato alle celebrazioni del Giorno della Memoria che proseguiranno domani alle 10.30 con la deposizione di una corona in memoria delle vittime della Shoah in Via Alessandria, in prossimità del cardine del cancello che chiudeva il ghetto e a seguire l’inaugurazione di una targa in memoria di Raffaele Jaffe nei Giardini della Stazione.
Oggi, domenica, in Sala Carmi è stato proiettato il documentario “Sciesopoli, storia dei bambini ebrei salvati a Selvino” di Enrico Grisanti. Alle 17 invece, all’entrata della Sinagoga, dove è collocata la targa a ricordo di tutti i cittadini di Casale Monferrato e Moncalvo deportati nei campi di sterminio sono stati letti pubblicamente i nomi delle 63 vittime: «Non si tratta di martiri, non avevano scelto di morire» ha spiegato Elio Carmi. Quindi, alcuni degli intervenuti, tra di loro molte autorità civili e militari, hanno acceso 6 lumi in memoria degli ebrei morti per mano del nazifascismo oltre a un ulteriore lume in memoria delle altre vittime civili.
Infine è stata recitata la preghiera per i defunti (Yizkor) oltre alla celebre “Se questo è un uomo” di Primo Levi.