Attivato il numero verde per le chiamate sanitarie
L'Ordine dei Medici di Alessandria: “seguite le istruzioni che i dottori e le istituzioni stanno fornendo”
PIEMONTE – L’Unità di crisi della Regione Piemonte sul coronavirus ha istituito il numero verde sanitario 800.19.20.20, attivo 24 ore su 24, a disposizione di tutti i cittadini che abbiano il dubbio di aver contratto il virus. Al telefono risponde personale specializzato, che esegue una sorta di pre-triage, e, sulla base di una serie di domande e risposte, indica al paziente cosa fare o dove recarsi per ottenere la risposta assistenziale più appropriata.
Il servizio è stato organizzato presso i presidi dell’Emergenza sanitaria regionale di Grugliasco, per alleggerire i numeri dedicati normalmente all’emergenza dal grande flusso di chiamate che in queste ore sta intasando i centralini del 112 e 118, con il rischio di rallentare i soccorsi. Il 112 rimane il numero di riferimento per le emergenze sanitarie e altri tipi di emergenze.
Per informazioni generiche di carattere sanitario sul coronavirus e sui comportamenti di prevenzione, si rimanda al 1500, numero verde del ministero della Salute.
La Regione Piemonte, inoltre, ha potenziato il numero verde 800.333.444, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 21, per fornire chiarimenti sulle misure adottate in materia di coronavirus di natura non sanitaria.
Rimane stabile, in Piemonte, il numero delle persone risultate positive ai test sul coronavirus. Si tratta, in tutto, di tre persone: due ospedalizzate a Torino e una in isolamento domiciliare. Le loro condizioni di salute non destano al momento particolari preoccupazioni e vengono costantemente monitorate, anche attraverso nuove controanalisi. Gli ultimi test effettuati sulla bambina ricoverata all’ospedale Regina Margherita di Torino, sono risultati negativi. Complessivamente, vengono effettuati quotidianamente una cinquantina di test.
Anche l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Alessandria invita la popolazione a seguire le indicazioni ufficiali fornite congiuntamente dal Ministero della Salute e dalla Regione Piemonte . “I medici ospedalieri e i medici di medicina generale hanno ricevuto le istruzioni necessarie per affrontare questa emergenza sanitaria e si stanno completando le procedure necessarie per la fornitura dei presidi specifici – dicono dall’Ordine – Li ringraziamo per lo spirito di sacrificio e l’impegno professionale che, nonostante i rischi ai quali sono esposti, ancora una volta stanno dimostrando”.
“I cittadini sono invitati a seguire le istruzioni che i medici e le istituzioni stanno fornendo, senza cedere ad un’ansia che, in parte, è comprensibile. In caso di infezione respiratoria, contattate telefonicamente il vostro medico di famiglia ma non recatevi nel suo studio. Evitate assembramenti negli studi medici e di recarvi negli stessi o nel pronto soccorso degli ospedali, usando invece il triage telefonico. Evitate luoghi affollati e contatti a rischio con persone che provengono da zone di focolaio. Lavate le mani con sapone o igienizzanti dopo contatti esterni, disinfettate le superfici, evitate contatti ravvicinati con persone affette da patologie respiratorie. Sopportate con pazienza le limitazioni alle quali siamo tutti sottoposti: sono un investimento per ridurre la diffusione del virus. Meno si diffonde e più si indebolisce. La mortalità e la morbilità di questa infezione sono di molto superiori a quella della comune influenza (per i dati che abbiamo sulla popolazione cinese) e giustificano le misure draconiane adottate” ha dichiarato il presidente dell’Ordine Mauro Cappelletti.