“Spostamenti per motivi di lavoro se certificati dal datore”
ALESSANDRIA – “Vincolo di evitare ogni spostamento” nell’intera Lombardia e in 14 province, tra cui Alessandria: così recita il decreto sull’emergenza coronavirus firmato nella notte dal premier Conte.
Il primo chiarimento che dovrà essere fatto, però, è quello relativo a chi deve lavorare: “I datori di lavoro potranno mettere in ferie o in congedo i dipendenti“, si legge ancora nel documento, visto che per tutte queste aree è previsto per i cittadini “di evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata o in uscita dai territori, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza”.
“Il datore di lavoro dovrà dichiarare per il suo dipendente la necessità di spostamento”, interpreta il deputato alessandrino Federico Fornaro, capogruppo di LeU alla Camera. “E attenzione – aggiunge – non esiste più la ‘zona rossa’ così come l’abbiamo vista finora, ad esempio a Codogno. Ma un’area molto più grande per la quale sono state prese misure restrittive per ridurre i rischi di contagio”.
Si vanno dunque a limitare le possibilità di movimento nelle zone più colpite, ma non è un “divieto assoluto” e non si bloccheranno treni e aerei: “Sarà possibile muoversi per comprovate esigenze lavorative o per emergenze e motivi di salute“.
E toccherà a prefetto e questore far applicare le norme: “Non ci saranno posti di blocco ovunque – conclude Fornaro – ma le forze dell’ordine potranno chiedere i motivi per cui uno si trova in giro”.
In giornata, dovrebbero arrivare ulteriori chiarimenti anche da parte del Comune e dalla Prefettura di Alessandria.