«Anche il Teatro Municipale danneggiato dalla sosta forzata»
Lettera aperta dell'amministrazione Riboldi
CASALE – Di seguito la nota rilasciata dal sindaco Federico Riboldi e dall’assessore Gigliola Fracchia riguardo alla riapertura del Teatro Municipale:
«Allentandosi l’emergenza sanitaria, il settore dello spettacolo dal vivo torna destinatario di indicazioni e prescrizioni finalizzate alla riapertura dei suoi spazi.
La chiusura durata più di due mesi ha prodotto seri danni a tutto il sistema culturale italiano. Anche il nostro Teatro Municipale ha sofferto le conseguenze della lunga sosta forzata. Oltre all’interruzione delle attività e dei servizi forniti a pubblico e associazioni, anche le molte maestranze esterne coinvolte, come gli artisti e le compagnie teatrali, da più di due mesi, ormai, non lavorano e non percepiscono reddito.
Nello specifico, il blocco ha comportato la sospensione di otto spettacoli della stagione teatrale e di circa una ventina di eventi organizzati da terzi che erano stati programmati tra fine febbraio e giugno.
Alcuni eventi non potranno essere recuperati (ad esempio i saggi di danza); altri spettacoli, come quelli della stagione teatrale, li recupereremo appena possibile. Stiamo progettando una ripresa autunnale/invernale degli spettacoli sospesi per poi partire con una nuova, anche se probabilmente ridotta, stagione teatrale.
Avendo interrotto la programmazione mentre l’attività di vendita era ancora aperta, molti spettatori si sono ritrovati in possesso dei biglietti degli spettacoli non realizzati. Questi biglietti restano validi per le repliche che riprogrammeremo o potranno essere convertiti in “buoni acquisto” per i nuovi spettacoli della prossima stagione teatrale. Ricordiamo, quindi, a tutti coloro che sono in possesso di biglietti, di conservarli. Gli uffici del teatro sono a loro disposizione per qualsiasi informazione all’indirizzo teatro@comune.casale-monferrato.al.it e allo 0142.444314.
Ripartiremo appena sarà possibile assicurare adeguata sicurezza e prevenzione al pubblico, agli artisti e a noi stessi. Una riapertura che sarà probabilmente graduale e condizionata dalle disposizioni contro la diffusione del virus, perché con tali indicazioni dovremo fare i conti adattando le nostre attività e la scelta degli spettacoli.
Un apposito Comitato Tecnico Scientifico Ministeriale sta delineando le prescrizioni sanitarie e di sicurezza che dovranno essere adottate nei teatri di tutto il territorio nazionale. Tali prescrizioni pare siano molto limitative, sia in termini di afflusso di spettatori (abbiamo stimato che nella prima fase il Teatro Municipale non potrà ospitare più di 130/150 spettatori contemporaneamente), sia per quanto concerne le modalità di allestimento e di realizzazione degli eventi (gli attori e i tecnici dovranno rispettare le distanze di sicurezza e indossare sempre le mascherine di protezione, durante gli allestimenti, le prove e lo spettacolo).
Come in altri ambiti della società e dell’economia, anche nel mondo dello spettacolo dal vivo è ancora presto per valutare adeguatamente gli effetti e le conseguenze dell’emergenza, ma stiamo lavorando su soluzioni e nuove modalità di utilizzo degli spazi per mantenere viva una delle attività tra le più peculiari e rappresentative dell’eccellenza italiana nel mondo».