Crisi Cerutti: il Pd chiede interventi politici
Intervento congiunto dei Dem di Casale e Vercelli
CASALE – I segretari dei circoli del Partito Democratico di Vercelli Michele Gaietta e Casale Alessandro Portinaro, insieme ai capigruppo Dem in consiglio comunale di Vercelli Alberto Fragapane e di Casale Luca Gioanola, intervengono sulla crisi Cerutti che, attraverso la chiusura dello stabilimento vercellese, pare porterà all’esubero di ben 163 lavoratori e alla costituzione di una newco da soli 125 addetti a Casale.
Sulla vicenda dal Pd esprime preoccupazione: «Siamo innanzitutto vicini a queste famiglie di questi lavoratori che, in un momento già particolarmente difficile a causa della pandemia Covid-19, vedono vacillare le proprie certezze professionali per pianificare il loro futuro. Pur nella consapevolezza delle grandi criticità relative al settore in cui opera l’azienda, riteniamo innanzitutto prioritario che la politica, senza distinzioni di parte, si attivi per percorrere ogni azione sui differenti livelli amministrativi, locale, regionale e nazionale al fine di prospettare opzioni e facilitare opportunità che possano scongiurare o quantomeno minimizzare la possibile perdita di posti di lavoro. Allo stesso tempo, sosteniamo la trattativa tra azienda e parti sindacali per fornire adeguate tutele ai lavoratori coinvolti in questa crisi così da garantire che, una volta terminata la cassa integrazione in deroga già fornita a tutti dipendenti della Cerutti fino al 31 gennaio 2021, coloro che potrebbero rimanere senza lavoro possano contare su un periodo più ampio di sostegno al reddito fornito dagli ammortizzatori sociali. Un sostegno importante in un territorio come il nostro che, da anni, sia per quanto riguarda Vercelli che per quanto riguarda Casale Monferrato ha visto molte attività industriali chiudere.
Per questa ragione, oltre ad aver attivato i nostri rappresentati a livello regionale e nazionale sul caso specifico della Cerutti, riteniamo opportuno che i nostri territori debbano avviare, insieme alla regione, una seria riflessione su quali misure straordinarie per il lavoro e per le imprese possano permettere di prevenire la chiusura di altre aziende e rilanciare l’occupazione».
Intanto, domani e dopodomani gli scioperi indetti dai sindacati dovrebbero proseguire in entrambi gli stabilimenti con presidi ai cancelli.