Oggi in provincia 2 decessi, 2 contagi e 48 guariti
TORINO – Conta 2 nuovi contagi, 2 decessi e 48 guariti il bollettino provinciale sull’emergenza coronavirus secondo l’Unità di crisi della Regione Piemonte.
Sono 7 le vittime positive al test del Covid-19 comunicate nel pomeriggio, di cui 0 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 3.961 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 651 Alessandria, 240 Asti, 207 Biella, 388 Cuneo, 337 Novara, 1756 Torino, 215 Vercelli, 127 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Sono invece 30.890 (+21 rispetto a ieri, di cui 14 asintomatici. Dei 21: 7 positivi dopo test sierologico e 2 positività in Rsa) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3970 Alessandria, 1860 Asti, 1039 Biella, 2809 Cuneo, 2730 Novara, 15714 Torino, 1309 Vercelli, 1111 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 261 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 87 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 39 (+3 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 599 (-34 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 3033. I tamponi diagnostici finora processati sono 348.770, di 193.221 cui risultati negativi.
Infine, i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 20.832 (+179 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 2247 (+48 ) Alessandria, 1157 (+ 15) Asti, 779 (+2) Biella, 2041 (+2) Cuneo, 1808 (+9) Novara, 10859 (+100) Torino, 897 (+1) Vercelli, 903 (+2) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 141 (+0) provenienti da altre regioni.
Altri 2.426 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.