Lavagno: «La Polizia del Monferrato rischia di perdere i pezzi»
Presa di posizione dell'esponente del Pd
CASALE – Il consigliere comunale Fabio Lavagno (Partito Democratico), ha presentato, a nome del gruppo consiliare dei Dem, un’interrogazione sui temi della Polizia del Monferrato (che riunisce in un unico corpo le funzioni di Polizia Locale). Il timore è che la realtà (che comprende, con quello di Casale capofila, parecchi Comuni del comprensorio), vada a sfaldarsi.
L’interrogazione è presentata, spiega Lavagno, «visti i segnali allarmanti che arrivano da varie parti del territorio e che erano facilmente prevedibili, così come avevamo annunciato in sede di Consiglio comunale. Nata cinque anni fa, come convenzione tra venticinque comuni e come strumento per integrare la gestione e il mantenimento dei servizi sul territorio in ambito di polizia urbana, ha purtroppo già visto “perdere pezzi”, sia in termini di aderenti, che di monte ore. Ad oggi la situazione sembra tutt’altro che positiva».
Lavagno è dubbioso sull’aumento del prezzo: «La convenzione risultava scaduta alla fine dello scorso anno, poi prorogata di tre mesi, ed in piena crisi Covid, riproposta dal Comune di Casale, che ne è capofila, fino al 31 marzo del 2022. La riproposizione, però, prevede anche un aumento del costo orario del 23 per cento che, da quanto apprendiamo, risulta indigesto da parte degli altri Comuni aderenti, che si stanno attrezzando a proroghe più leggere (fino alla fine del solo 2020), o ritenute più vantaggiose da un punto di vista economico. Ci chiediamo, dunque, se queste perplessità fossero già emerse nelle conferenze dei Sindaci e quali azioni si intendano adottare per evitare che uno strumento di integrazione del territorio perda di efficacia e rischi di essere meno incisivo di quanto le premesse potevano indicare».