Museo di Moncalvo: dal 26 giugno la mostra “Ri-nascimento”
Domenica 21 ci sono 5 opportunità di visita
MONCALVO (At) – Dopo la prima riapertura al pubblico di domenica scorsa, il Museo Civico di Moncalvo prosegue le giornate di visita e si appresta anche all’organizzazione della prima esposizione artistica temporanea nei locali di via Caccia 5 dopo il lockdown.
Domenica 21 giugno le porte del polo museale moncalvese, sotto la direzione dell’ente gestore Aleramo Onlus, si spalancheranno nuovamente le porte a tutti gli interessati che potranno fruire di cinque opportunità di visita ai seguenti orari 10.30, 12, 13, 15.30 e 17 e ai tour scaglionati sarà possibile accedere senza necessità di preventiva prenotazione.
Tale metodo di accesso domenicale sarà vigente fino a sabato 27 giugno quando l’apertura tornerà come di consueto a riguardare l’intero fine settimana (e anche i giorni infrasettimanali, previa prenotazione e per gruppi di 8-10 persone).
Nel frattempo lo staff di Aleramo Onlus sta per definire gli ultimi ritocchi al percorso dell’esposizione dal titolo “Ri-nascimento”, promossa nell’ambito del progetto DonnaDonne, il cui taglio del nastro è in programma per la giornata di venerdì 26 giugno. L’esposizione è realizzata dal collettivo “La Masca” composto da otto giovani artiste accomunate dall’aver conseguito la laurea all’Accademia di Brera le quali offriranno opere da ammirare alla luce della loro “poetica”.
Il collettivo è un laboratorio delle diversità: di percorso, di pensiero, di mezzo espressivo, di collocazione geografica, di formazione, identità che ribalta il pensiero generico e generalizzante che i membri siano un tutt’uno, un essere suddiviso in più propaggini ma con esecuzione tecnica unanime e riconoscibile. La mostra propone una selezione dal loro portfolio di un’opera per ciascuna delle protagoniste, non come rappresentante del loro lavoro ma come frammento di questo ossia una finestra nel loro bagaglio artistico. Il nome è scaturito dal luogo di questa loro prima mostra.
La masca, appellativo piemontese che veniva dato una figura mitica della tradizione folcloristica popolare riconducibile ad una strega, sembra discendere dalla parola araba masakha, cioè “trasformare in animale”. “Si quis eam strigam, quod est Masca, clamaverit.” Intrisa di pregiudizio negativo, con poteri metamorfici e non solo, per questo disprezzata ma ricercata alla bisogna dal popolo, così si può rivedere il ruolo dell’arte contemporanea: demonizzata per la sua natura offensiva ma indispensabile per la sua natura difensiva. Il collettivo si rivela essere un esperimento coraggioso perché i membri partono dall’“ignorare” il lavoro delle compagne, in un calderone di input, un caos creativo generatore di arte. Il collettivo accompagnerà non solo l’estate ma anche l’autunno artistico moncalvese con la creazione di opere ispirate ai quadri di Orsola Caccia e al loro messaggio simbolico dei fiori e della preghiera. Già nel mese di luglio è invece previsto un fine settimana di performance all’aperto, da realizzarsi in piazza a Moncalvo. Ecco i nomi delle protagoniste del Collettivo coinvolte nell’esposizione in fase di preparazione: Anna Bassi, Beatrice Canavesi, Marta Gianinetti, Letizia Huancahuari Tueros, Giulia Lungo, Francesca Chiara Pellone, Monica Rocca, Anastasia Talana.
Per i visitatori resta fermo il contributo di 5 euro, esclusi i bambini sino ai 10 anni i quali potranno accedere gratuitamente. Per ogni altra modifica e novità è possibile visitare le pagine facebook del Museo Civico e di Aleramo Onlus oppure contattare il numero telefonico 351 9493084.