Centri diurni per anziani non autosufficienti: i criteri per la riattivazione
PIEMONTE – La Giunta regionale, su proposta degli assessori alla Sanità e al Welfare, ha approvato la delibera che prevede la riattivazione delle strutture semiresidenziali per anziani non autosufficienti (Centri Diurni, Centri Diurni Integrati, Centri Diurni Alzheimer Autonomi e Centri Diurni Alzheimer Integrati), secondo criteri di gradualità, flessibilità organizzativa, tempestività, per garantire la massima tutela sanitaria agli anziani non autosufficienti, agli operatori ed a chi a vario titolo interagisce con questi servizi, quindi anche indirettamente ai famigliari/tutori.
La delibera prevede che le attività siano ridefinite in modo tale da programmare e contingentare il numero di presenze contemporanee nel Centro Diurno, riservando le stesse prioritariamente al sostegno degli anziani non autosufficienti, che presentano maggior complessità socio sanitaria.
La Regione ha approvato le linee d’indirizzo, fermo restando le specifiche responsabilità professionali dei responsabili delle strutture dei soggetti incaricati. Ai responsabili delle strutture compete l’onere di porre in essere ulteriori misure ritenute necessarie, considerate tutte le linee guida fornite dalle autorità nazionali.
La delibera, infine, prevede che le Commissioni di Vigilanza delle Aziende Sanitarie Locali verifichino il rispetto delle modalità di erogazione delle attività dei Centri Diurni.