“Metamorfosi” con l’artista Carlo Mazzetti a Moncalvo
Inaugurazione venerdì, visite da sabato
MONCALVO (At) – L’arte non va in vacanza ma, anzi, fa da traino per visitatori e appassionati che a Moncalvo, a partire dal prossimo fine settimana, potranno accedere a “Metamorfosi”, la nuova esposizione prevista presso il Museo Civico di via Caccia avendo come protagonista l’artista Carlo Mazzetti.
Nativo di Saluggia, Mazzetti, dopo anni di lavoro nell’azienda agricola di famiglia, ha deciso di riprendere gli studi seguendo la sua grande passione per il disegno. Conseguita quindi la maturità artistica, si è poi laureato in architettura al Politecnico di Torino, dedicandosi successivamente all’insegnamento del disegno negli Istituti Superiori. Attualmente, nel proprio studio di Saluggia, si dedica con passione a varie espressioni artistiche prediligendo la pittura e la scultura in bronzo. Da tempo frequenta lo studio dell’artista torinese Ezio Gribaudo con il quale realizza lavori pittorici e scultorei a quattro mani.
Ha, al suo attivo, partecipazioni a rassegne artistiche internazionali, mostre di pittura personali e collettive. Mazzetti nasce e cresce nella campagna vercellese e si nutre di essa, dei suoi paesaggi e della sua essenza contadina e vitale. Così che la natura «come una madre, l’ha nutrito della bellezza della campagna, dei prati fioriti, del volo degli uccelli, l’ha messo a contatto con il lavoro dei contadini, gli ha offerto la gioia di arrampicarsi sugli alberi di mele, frutto che sarà una delle costanti simboliche dei suoi lavori. Tutto ciò che ha osservato da bambino è rimasto talmente impresso nella sua memoria da fornire occasione d’arte evolvendosi in svariate forme ma sempre con lo stesso spirito di appartenenza alla natura», così come descrive Giuliana Romano Bussola, curatrice, con Giancarlo Boglietti, della mostra.
Estremamente interessante, dunque, la sua arte che nasce dalla natura e dalle opere dell’uomo: campi coltivati, spighe, case e chiese disegnate con tratti semplici e richiami atavici e soprattutto alberi. Alberi che si colorano, che si muovono e che si trasformano. Metamorfosi appunto. Arte che suggerisce approfondimenti i quali, sperando di poter vivere nei prossimi mesi una maggiore libertà di azione, verranno offerti ai visitatori e agli amici con un “Symposio” e alcuni incontri sul tema.
Come di consueto l’inaugurazione della mostra avverrà nel pomeriggio di venerdì 7 agosto (ore 17.30) ossia il giorno che precede l’apertura dell’esposizione al pubblico programmata per sabato 8 agosto. Per favorire le disposizioni anti-contagio l’evento avverrà presso i portici lunghi in modo da consentire il distanziamento previsto dalla norme regionali vigenti.
«La mostra dedicata al pittore saluggese – spiegano da A.L.E.R.A.MO. Onlus – offrirà allo spettatore una vasta scelta di opere pittoriche e scultoree, una immersione nel luogo dei sensi© che abbiamo creato presso il Museo Civico di Moncalvo nella speranza di coinvolgere gli spettatori in un viaggio onirico e vivificante in una natura a tratti semplicemente rappresentata ma che è la natura visionaria e magnifica dell’artista. Il Museo di Moncalvo è inoltre attento anche alle esigenze dei più piccoli che troveranno un piccolo spazio a loro dedicato ove potranno cimentarsi nella creazione di una città a misura di bambino».
Per i visitatori, che ogni sabato e domenica, dalle 10 alle 18, (o anche in settimana previa prenotazione e per gruppi) potranno ammirare la nuova mostra ed anche la Collezione permanente del Museo Civico, resta fermo il contributo di 5 euro, esclusi i bambini sino ai 10 anni i quali potranno accedere gratuitamente. Per ogni altro aggiornamento è possibile visitare le pagine facebook del Museo Civico e di Aleramo Onlus oppure contattare il numero telefonico 351 9493084.