Una giovane platea al femminile per la letteratura nel dehors di Treville
Si valuta di ripetere l'iniziativa
TREVILLE – Dal 1° al 14 agosto si sono svolti a Treville gli appuntamenti per ragazzi “Letteratura nel dehors” condotti dalla professoressa Carla Bordon. Il dehors e il cortiletto di Casa Devasini (il complesso di proprietà comunale che accoglie tra l’altro la Biblioteca Comunale G. Spina organizzatrice dell’iniziativa) ha ospitato una piccola platea tutta al femminile di giovanissime adolescenti che ha scelto di partecipare a questa proposta percorrendo, tra 800 e 900, la storia e l’esperienza letteraria italiana.
Carla Bordon ha saputo cogliere l’interesse delle ragazze che hanno interagito scegliendo tra i versi più celebri della poesia italiana quelli da condividere per musicalità e immediatezza. Insomma un tentativo certo complesso ma accolto con il gusto di accostarsi ai temi importanti che rappresentano un po’ lo spartiacque con l’età adulta.
Per Treville questo ha rappresentato l’orgoglio di veder realizzato un primo laboratorio culturale en plein air, sull’esempio delle scuole all’aperto che già furono, tra Ottocento e Novecento, esperienza educativa del contesto torinese (dalle scuole estive alle colonie fino alla scuola col banco-zaino in spalla che si teneva nei giardini Cavour o in aperta campagna il cui promotore fu Antonio Ambrosini, Direttore delle Scuole Elementari torinesi dal 1897 al 1925). Questi ricordi così lontani nel passato tornano di estrema attualità oggi che dobbiamo fare i conti con un modo nuovo di organizzare scuola: oggi si parla di “outdoor education”, un’esperienza considerata di rinnovamento per affrontare l’emergenza coronavirus. Scuole e asili nel bosco, agrinidi, green school sono state negli ultimi anni proposte di nicchia, ma ora si rivelano vincenti per affrontare nuove sfide. Un piccolo paese in collina che voglia offrire i propri spazi comodi e a dimensione di bambino o ragazzo può diventare una buona soluzione al confinarsi in casa per le lezioni estive. Treville e i suoi abitanti hanno accolto con sorpresa e piacere il drappello attento e discreto di discepoli della professoressa Bordon e l’esperienza è stata talmente positiva che vi è già la proposta di riprenderla con altri argomenti.