Dal 5 al 13 settembre Monfrà Jazz Fest nel Casalese
Molti concerti sono gratuiti
CASALE – Dal 5 al 13 settembre a Casale e in Monferrato torna il Festival capace di unire grande jazz, natura e prodotti del territorio Unesco: Monfrà Jazz Fest, la cui terza edizione, inizialmente programmata per il giugno del 2020, ha subito le conseguenze del lockdown. L’organizzazione di Le Muse Accademia Europea d’Arte non si è scoraggiata e ha spostato il Festival a settembre, riuscendo ad allestire comunque una serie di appuntamenti di altissimo livello in luoghi incantevoli. In tutto 8 concerti tra il 5 e il 13 settembre, tra i quali ritornano le imperdibili esibizioni all’alba sul Po e nel bosco di Odalengo Grande. Il palco principale sarà invece allestito nel cortile di Palazzo Langosco/Chiostro di Santa Croce, dando la possibilità anche ai tanti visitatori da fuori di visitare un altro angolo ricco di storia monferrina.
Cultura, natura e manifattura sono le tre linee su cui si disegna il Monfrà Jazz Fest, tre direttrici strettamente connesse per una manifestazione che nasce per omaggiare il jazz come stile di vita, non soltanto musicale, e nel contempo il territorio da cui prende il nome: Monferrato. Il jazz come libertà di espressione, espressione di libertà, un modo di improvvisare, di dialogare, di suonare, di inventare, in un grande gioco in cui tutti possono far sentire la propria voce purché si rispetti un’unica grande regola: quella dell’armonia, una regola che vale anche per la natura e per i prodotti e i sapori che questa manifestazione abbina alla musica. Un’altra caratteristica del Festival è quella di presentare grandi artisti italiani e internazionali affiancati ai musicisti del territorio e soprattutto ai giovani talenti. Una scommessa che nel passato si è rivelata vincente portando alla ribalta ragazzi casalesi che oggi si presentano sul palcoscenico da protagonisti. I giovani peraltro sono coinvolti non solo come artisti ma anche come pubblico, nel comitato artistico e nello staff organizzativo.
Il programma
Il primo assaggio del Festival è già all’insegna dell’indistricabile connubio con il territorio; il 29 agosto alle ore 17,30 all’inaugurazione della Big Bench a Odalengo Grande potremo ascoltare uno dei protagonisti della manifestazione: il giovanissimo saxofonista Tommaso Profeta si esibirà in alcune improvvisazioni al sax. AGGIORNAMENTO: Il concerto è stato rinviato per maltempo al 5 settembre.
Si entra nel vivo il 5 settembre quando alle 19 rivedremo Tommaso Profeta esibirsi insieme all’Alpaca Trio (la formazione prenderà il nome di The Prophet 4et) sugli spalti del Castello di Casale. Un magnifico modo per accompagnare il tramonto con il panorama mozzafiato sul grande specchio d’acqua del Po. Insieme alla musica avremo degustazioni e aperitivi.
Il weekend centrale del MonJF è quello dell’11, 12 e 13 settembre con due serate di quelli che sono stati chiamati “Concerti Boutique”, proprio perché il pubblico avrà proprio la possibilità di godersi in maniera elegante, intima ed accogliente scelte musicali esclusive e non banali, gustandosi nel contempo piacevoli abbinamenti con i prodotti tipici.
Quest’anno il Festival ha una nuova location, il Chiostro di Santa Croce (Casale Monferrato, via Cavour 5), questo consentirà ad un pubblico più amplio di partecipare al Festival con il dovuto distanziamento sociale ma anche di far conoscere ai tanti spettatori che vengono da fuori il centro storico di Casale Monferrato, straordinario per la sua concentrazione culturale, tra affreschi di Guglielmo Caccia, museo, gipsoteca e biblioteca civica. Tutti gli appuntamenti in questo luogo avranno servizio bar e ristorazione.
Il debutto nel Cortile Santa Croce l’11 settembre ore 21.00 è affidato al saxofonista Wally Claudio Allifranchini e al suo trio che si esibisce insieme al chitarrista Sandro Gibellini; la serata poi prosegue con una prima assoluta: il Young Energy 8et formato dal batterista Gianni Cazzola e da sette giovani jazzisti. Alla serata è abbinata una degustazione di Cocktail a base di Gin e Krumiri.
Il 12 settembre alle ore 21.00 l’apertura della serata è affidata a Bebo Ferra in un inedito abbinamento che vede il chitarrista presentare il suo progetto Jazz vs Corona, il cui titolo è una dichiarazione di intenti di come la musica possa contrastare la pandemia. Altro piatto forte della serata il quartetto guidato dal saxofonista Nicola Concettini insieme al trombettista Giovanni Amato. La serata vede un curioso gemellaggio con il Festival “Borgo in Jazz” dal Molise e per questo la degustazione di Amaro e Krumiri sarà accompagnata dai prodotti tipici della piccola regione italiana.
Domenica 13 settembre alle ore 7.30 torna uno dei più amati appuntamenti “On the Natural Road” del MonJF che hanno reso tanto popolare il Festival. A salutare l’alba sul Po all’imbarcadero di Casale Monferrato sarà il duo formato da Giacomo Dominici e Daniele Di Gregorio. Ogni anno la straordinaria acustica del luogo resa dalle note che si riflettono sull’acqua nel silenzio più totale richiama centinaia di appassionati (e anche la successiva colazione monferrina a cura degli Amici del Po ha parte del merito).
Altro concerto imperdibile di questa serie è quello nel Bosco di Odalengo Grande alle ore 17, di fronte all’Eremo della collina di Moncucco, in un’area recuperata dal comune. Ad esibirsi letteralmente tra gli alberi sarà uno straordinario duo di fisarmoniche formato da Tazio Forte e Flaviano Braga.
Infine sempre domenica dalle 20.30 conclusione con una vera festa per tutti: un After party nel Cortile di Santa Croce con DJ set di Rude & Wise Sound dedicato a Jazz Soul e R&B.
Solo i concerti nel chiostro di Santa Croce saranno a pagamento:10 euro interi, 5 euro ridotti (under 25 e soci Le Muse).
I biglietti sono acquistabili sulla pagina facebook del festival MonJazzFest.
Per i concerti gratuiti si consiglia la prenotazione.
Ogni concerto a pagamento avrà dei posti gratuiti riservati a tutte le figure professionali e sociali che hanno e stanno lavorando in prima fila nella lotta al covid: un modo per dire grazie all’impegno e alla dedizione con cui si sono spesi in quest’anno.