“Il Covid ci ha riportato indietro di dieci anni”
Coscia (Unioncamere): "Calo produttivo quasi triplicato rispetto ai primi tre mesi del 2020"
ALESSANDRIA – Un calo produttivo quasi triplicato rispetto ai primi tre mesi del 2020 “che ci ha riportato indietro di dieci anni, alla crisi del 2008/2009”.
Le parole di Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere (e della Camera di Commercio di Alessandria), aprono e sintetizzano l’indagine congiunturale sulla produzione industriale presentata questa mattina e riferita al periodo aprile-giugno “sul quale vediamo gli effetti che l’emergenza covid-19 ha avuto, e in parte avrà, sulla sua economia e sul suo successivo sviluppo”.
Qualche cifra per capire la portata del problema. La produzione industriale fa registrare un -15,3% nei confronti dello stesso trimestre dello scorso anno, gli ordinativi interni sono scesi del 16,4, gli esteri del 15,1, il fatturato totale del 15,3, di cui 13,2 riferito all’estero. Il grado di utilizzo degli impianti è del 50,2%: -18 punti rispetto all’analogo periodo del 2019.
Per quanto riguarda le province, Alessandria accusa un calo inferiore rispetto alle altre zone del Piemonte. Il dato peggiore, a causa della specializzazione tessile, ha investito il Biellese, che ha registrato una flessione della produzione del 30,2%, seguito da Vercelli (-21,1). Tra le province del nord del Piemonte anche il Verbano Cusio Ossola ha subito una flessione severa dei livelli produttivi (-20,9%), mentre è leggermente meno negativo il dato mostrato dalle imprese manifatturiere di Novara (-16). Per Torino e Asti la contrazione produttiva si è attestata al -14,2% mentre, grazie alla specializzazione alimentare, è lievemente più attenuata l’intensità del calo riscontrato a Cuneo (-13,3) e Alessandria (-11,2): “Dove però – viene sottolineato – la chimica è in forte sofferenza“.
Altro elemento incoraggiante: “La liquidità del sistema bancario è stata significativa”. Lo fanno presente Teresio Testa, direttore Piemonte e Valle d’Aosta di Intesa San Paolo e Fabrizio Simonini, regional manager Nord Ovest di Unicredit. Che aggiungono: “E’ riuscito a reagire in maniera adeguata all’entità della crisi”.