Vendemmia turistica: ecco le regole
Martedì scorso la firma in Provincia
ALESSANDRIA – È stato presentato e firmato martedì scorso a Palazzo Ghilini il documento che regolamenterà la “Vendemmia turistica e didattica”, un progetto promosso dalla Provincia di Alessandria in coordinamento con Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Spresal e Asl Al.
Determinante anche il supporto dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Alessandria e Asti, che ha determinato le regole basilari per svolgere la vendemmia “turistica”, cioè l’attività di raccolta uve non retribuita, ristretta a poche ore – non oltre l’arco della giornata – avente carattere culturale e ricreativo, rivolta ad un pubblico di turisti, correlata al soggiorno in strutture ricettive del territorio e/o alla visita e degustazione delle cantine locali.
Alla sottoscrizione erano presenti il Consigliere Provinciale Delegato ai Lavori Pubblici e Sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi, Sergio Fossati e Claudio Saletta (Ispettorato Territoriale del Lavoro), Giuseppe Fracchia e Marcello Libener (Spresal), Maurio Bianco (Coldiretti), Luca Brondelli di Bronello e Mario Rendina (Confagricoltura) e Paolo Viarenghi (Cia).
«Sono soddisfatto di questo protocollo perché le tradizioni agricole, come la vendemmia, diventano uno strumento straordinario di promozione del territorio», ha commentato Federico Riboldi. Un’attività che si configura come integrativa e connaturata allo sviluppo turistico del territorio alessandrino che fa parte del sito “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” patrimonio Unesco dal 2014 per un “paesaggio culturale di eccezionale bellezza caratterizzato da una tradizione storica antica legata alla coltura della vite con una vera e propria cultura del vino”.