Ravetti: “I Pronto Soccorso sono in difficoltà, si colmino le carenze di organico”
L'intervento del consigliere regionale Pd
TORINO – Il consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti ha presentato un’interrogazione per conoscere le attuali modalità di gestione dei Pronto Soccorso degli ospedali dell’Asl di Alessandria. In particolare l’attenzione dell’esponente Dem è rivolta al personale impiegato (se alle dirette dipendenze dell’ASL oppure no e in quale percentuale).
«La risposta è utile a conoscere le condizioni operative del sistema sanitario pubblico della nostra provincia – dice Ravetti – Emerge quanto segue: il Dea di Casale Monferrato ospita due box e, per coprire il fabbisogno medico, l’Asl Al utilizza in 1 box 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 il personale di una cooperativa. Il Dea di Novi Ligure ospita due box e, per coprire il fabbisogno medico, l’Asl Al utilizza in 1 box 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 personale di una cooperativa. Il PS di Tortona ospita 2 soli box. In quello attivo h 24 è previsto un medico fornito da una cooperativa mentre in quello attivo h 6 nei giorni feriali il servizio è assicurato da Medici della S.C di Medicina. I PS di Ovada (1 box) e Acqui Terme (2 box) sono coperti da personale medico dipendente e da un minimo di supporto da parte di personale medico convenzionato. Risulterebbe da ricerche di documentazioni on line pubblicate sul sito della Asl Al che la copertura del fabbisogno medico con cooperativa sia stata possibile tramite gara (procedura negoziata) per complessivi 3 mesi, con opzione aggiuntiva di 1 mese, a partire dal 1 agosto» spiega Ravetti.
Così, a proposito della risposta dell’assessore regionale Luigi Icardi: «Nella risposta l’Assessore ha motivato il ricorso a cooperativa a causa di gravissime carenze di organico medico, un problema diffuso a livello regionale e nazionale. Come si può evincere chiaramente la sanità pubblica merita attenzioni per evitare derive difficilmente gestibili. Mi auguro che le soluzioni annunciate per superare tali criticità, ovvero il nuovo concorso e la modifica dell’Atto Aziendale Asl Al, si dimostrino da subito all’altezza delle esigenze dei cittadini».