A che punto è il progetto del “ritorno” a Casale dell’aereo di Palli?
Gli aggiornamenti a cura dell'Associazione Arma Aeronautica
CASALE – A che punto è il progetto del “ritorno” a Casale dell’Aereo Ansaldo A.1 “Balilla” di Natali Palli? A fornire aggiornamenti è la sezione Casalese dell’Associazione Arma Aeronautica.
A seguito del Protocollo di intesa sottoscritto a maggio del 2019 tra la Provincia autonoma di Trento che ha in custodia l’aereo ed il Comune di Casale Monferrato che ne è il legittimo proprietario, era affidato alla Soprintendenza per i beni culturali della Provincia trentina il coordinamento del progetto di restauro dello storico velivolo. Le condizioni del “Balilla” – dichiarato bene culturale di proprietà pubblica – non ne consentono per ora lo spostamento dagli attuali luoghi di deposito ed esposizione per effetto degli obblighi di legge sulla conservazione dello stesso.
Nonostante il periodo di blackout imposto dalle restrizioni conseguenti al Covid-19, la Soprintendenza di Trento si è impegnata a condurre un’attenta e complessa valutazione – tuttora in corso – dello stato di conservazione del velivolo per acquisire tutte le informazioni sui materiali e sugli aspetti costruttivi dello stesso. Tutti i dati raccolti saranno utilizzati per condurre gli interventi di restauro che permetteranno il rientro a Casale Monferrato dell’aereo.
Nel contempo il Comune di Casale Monferrato sta approfondendo gli aspetti normativi ed attuativi per la raccolta dei fondi necessari a finanziare il progetto di restauro.
«L’impegno della nostra Sezione, da sempre dedita alla tutela del patrimonio storico, culturale ed umano legato alla nostra Aeronautica Militare con particolare attenzione alla nostra Città ed al nostro territorio – spiegano dall’associazione d’Arma – è anche quello di assicurare senza soluzione di continuità un proficuo dialogo tra le amministrazioni trentina e casalese. L’attuale rapporto di collaborazione tra questi due Enti premia questa nostra dedizione e rafforza il nostro convincimento circa il ritorno del “Balilla” a casa».