«Abolizione della Ztl? Sembrerebbe rispondere alle insofferenze dei singoli»
Gli ambientalisti chiedono un incontro all'Amministrazione
CASALE – Dopo Casale Insieme anche il Circolo Verdeblu di Legambiente Casale interviene sull’ordinanza del sindaco Federico Riboldi che ha abolito dal 1 al 24 novembre la Ztl.
«Ci sono provvedimenti transitori che hanno importanti benefici e – nell’interesse della comunità – è giusto accettarli. Benefici sanitari, ecologici o ambientali. Noi pensiamo che la sospensione della Zona a Traffico Limitato, decisa dall’amministrazione per il periodo 1/24 novembre, non rientri fra questi. Innanzitutto non sappiamo se questa decisione sia il frutto di un censimento domanda/offerta e se pertanto essa possa effettivamente agevolare il sofferente mondo della ristorazione. Ne dubitiamo in realtà, e temiamo semmai che questa breccia nella regolamentazione del traffico urbano sia controproducente, perché la Ztl è una buona consuetudine e perché l’area interessata è sufficientemente raggiungibile dalle vie laterali e non è al momento (non lo è da anni…) in fase espansiva. Dunque abolirla temporaneamente sembrerebbe rispondere più all’insofferenze di singoli che al vantaggio della cittadinanza ora e in futuro. Forse basterebbe che l’amministrazione concedesse uno speciale permesso di accesso alla Ztl per determinate attività commerciali» dicono gli ambientalisti.
«Il Covid-19 sta mettendo a dura prova il senso civico di molti di noi e la tentazione di cercare scorciatoie o soprassedere sulle poche conquiste in materia ambientale è sempre a portata di mano. Legambiente ha però il dovere e la volontà di ricordare che importanti studi evidenziano la relazione tra malattia e fattori ambientali e che nessuno può tirarsi fuori nella catena delle responsabilità. Non solo. Vogliamo anche ricordare che Casale Monferrato sopravviverà all’epidemia, ed è questo il momento per consolidare le buone prassi, come avere una Ztl, la cui sospensione – ancora una volta – non sposterà in maniera rilevante i singoli bilanci né restituirà fiducia alle categorie in forte difficoltà. Chiediamo un incontro con l’amministrazione, in tempi celeri e nel rispetto delle regole antiCovid vigenti».