Lei ruba un telefonino in via Roma, lui una borsa all’Esselunga. Arrestati a Genova
Gli episodi nei giorni scorsi
CASALE – Nei giorni scorsi, il personale del Commissariato di Polizia di Casale Monferrato, ha segnalato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di Vercelli, H.E., cittadina marocchina di anni 30 ed E.R., cittadino italiano di anni 35, entrambi casalesi, poichè responsabili di furti aggravati ai danni di due donne casalesi.
Nello specifico, verso la fine di novembre H.E. si è introdotta all’interno di un negozio di Via Roma e si è impossessata fraudolentemente del telefono cellulare di una signora per poi darsi repentinamente alla fuga. Sebbene la proprietaria del telefono si fosse accorta della presenza della giovane, solo in un secondo momento si è resa effettivamente conto dell’ammanco richiedendo perciò l’intervento della Polizia.
Giunti celermente sul posto, gli operatori hanno preso contatto con la donna acquisendo i filmati dell’impianto di videosorveglianza. Visionate le immagini, gli operatori hanno riconosciuto la cittadina H.E., già nota per i suoi precedenti.
Dall’attività d’indagine, gli Agenti hanno appurato anche la partecipazione di un complice che, rimasto all’esterno dell’attività commerciale, sorvegliava l’ingresso fungendo da “palo”. La visione delle immagini dell’impianto di videosorveglianza ha consentito inoltre agli operatori di risalire all’autore di altro furto avvenuto qualche giorno prima nei pressi del supermercato “Esselunga”. Più precisamente l’uomo, aggirandosi nel parcheggio in attesa dell’uscita di una cliente l’ha derubata della borsa riposta nel bagagliaio dopo che era salita a bordo della sua auto. Grazie alla comparazione dei filmati acquisiti in occasione di entrambi i fatti delittuosi, gli operatori sono riusciti ad identificare il malfattore, in quanto in ambedue le circostanze indossava gli stessi capi di abbigliamento.
Per i fatti di cui sopra, gli operatori del Commissariato di P.S. di Casale Monferrato si sono messi alla ricerca di H.E. e di E.R., risultati però assenti presso le rispettive abitazioni. Il giorno seguente, i due sono stati tratti in arresto a Genova, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale del capoluogo ligure, in relazione ad analoghi reati commessi in quel centro negli ultimi mesi.