Cantiere Migrazione: il video di Marco Balestra per un altro punto di vista
CASALE – Si è concluso il 10 novembre il secondo ciclo di conferenze organizzato dal Tavolo Migrazione di Casale Monferrato, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, il sostegno del Csvaa (Centro Servizi Volontariato di Alessandria e Asti) e il patrocinio del comune di Casale Monferrato.
Anche quest’anno, come quello scorso, è stato affrontato il tema migratorio in modo rigoroso. Attraverso questi appuntamenti informativo-culturali, il Tavolo intende offrire al pubblico “un altro punto di vista”, dicitura che insieme a “Cantiere migrazione”, rappresenta il titolo di apertura di tutte le conferenze organizzate finora.
Ma perché “Cantiere migrazione: un altro punto di vista”?
«La risposta risiede nel senso stesso delle parole e del contesto socio-politico che stiamo vivendo. Con questo titolo abbiamo voluto dare l’idea di un lavoro, focalizzato sul tema migratorio, in continuo svolgimento (cantiere migrazione), perché la riflessione storico-socio-politica non può mai arrestarsi e deve essere continuamente aggiornata e approfondita. “Un altro punto di vista”, invece, è il contenuto che si offre al pubblico, fatto di informazioni, riflessioni, analisi e confronto con i più qualificati esperti del tema migratorio, ciascuno per lo specifico ambito di competenza (giuridico, sociologico, ambientale, ecc.).
Questo contrasta che con quegli slogan, stereotipi, informazioni approssimative, false (oggi chiamate fake news) o manipolate che circolano sui social, su parte della stampa e dei mass media in generale e che finiscono con avvelenare il clima e la tenuta sociale di un Paese afflitto, da più di un decennio, da una crisi economica che preoccupa le persone.
È una verità ormai nota quella secondo cui nei momenti di forte crisi economica la tenuta sociale di un paese è fortemente a rischio e, quindi, i sopra menzionati slogan e stereotipi, alimentati da una parte della politica, si insinuano nell’opinione pubblica pericolosamente.
Per queste ragioni è nata l’esigenza di mettere chiarezza su un tema tanto complesso come quello migratorio e di farlo con serietà e rigore, con l’obiettivo di provare ad offrire un altro punto di vista, partendo da un approccio sia umano che razionale del tema, e che abbia quale fine quello di analizzare, confrontarsi e pensare a delle risposte che vadano nella direzione di costruire una società di pace, solidale, libera per tutti e che riconosca dignità ad ogni essere umano.
Con questi obiettivi in mente, abbiamo prodotto, grazie al lavoro del videomaker Marco Balestra e con il sostegno del Csvaa, un video di 7’ che racchiude il percorso di analisi e studio affrontato con la prima serie di cinque conferenze dell’anno scorso.
Il video verrà distribuito perché possa essere usato per un percorso di formazione culturale che miri a lavorare sulla creazione dei presupposti necessari per costruire una società solidale, libera e di pace».