Vigilia in zona rossa? A Frassinello un’ordinanza tutela Babbo Natale
Il provvedimento firmato ieri dal sindaco Federico Andreone
FRASSINELLO – Nella notte tra il 24 e il 25 dicembre tutto il territorio italiano sarà contrassegnato come “zona rossa” e le limitazioni degli spostamenti previste dal nuovo Dpcm potrebbero mettere in seria difficoltà l’operato di Babbo Natale che si vedrebbe quindi privato di tutti i biscotti lasciati nelle case dai bambini per rifrancare il suo lungo viaggio. Quest’evenienza non deve però preoccupare i giovani abitanti di Frassinello dove il sindaco Federico Andreone, nella giornata di ieri, ha firmato un’ordinanza che permetterà alla slitta trainata dalle renne di sorvolare ed atterrare nel comune monferrino.
È così quindi che il giorno della Vigilia, un Babbo Natale col suo carretto ricco di doni non troverà ostacoli nel suo itinerario all’interno del paese essendo supportato dall’amministrazione comunale: «Siamo consci del fatto che quest’iniziativa – racconta Andreone – sia al limite della legalità (abbiamo comunque già avvertito tutte le autorità competenti) ma ci sono motivazioni morali di fondo troppo forti, soprattutto in un periodo come questo: regalare un sorriso ai più piccoli e visitare i molti anziani che per problemi di telefonia da due settimane sono isolati da tutto e da tutti».
Il sindaco di Frassinello Federico Andreone
Un’idea che non ha eguali in Monferrato, nominata anche in una trasmissione su Radio Montecarlo e contrassegnata da un velo di pazzia che per il primo cittadino rappresenta, tutto sommato, un segnale alquanto positivo: «Può essere un punto di partenza importante per ravvivare il paese. Il nostro obiettivo è quello di puntare sui giovani frassinellesi, sotto questo punto di vista anche il consiglio comunale ha un’età media bassa, forse anche per questo – per fortuna – “pazzie” di questo tipo vengono accolte di buon grado. Sappiamo di andare a toccare temi delicati ma speriamo che anche all’esterno l’intenzione venga compresa e apprezzata».
Seppure a un prima vista possa sembrare una presa di posizione quantomeno strampalata quella di dedicare un’ordinanza ufficiale a Babbo Natale, il sindaco Andreone giura di averlo fatto consapevolmente, regalando anche un gioco di parole tanto basilare quanto efficace: «Io stesso, nel momento in cui ho firmato il documento, sono tornato bambino: l’ho fatto in coscienza e con incoscienza».