Il sindaco di Trino vuole il deposito del nucleare, polemica sulle parole di Riboldi
Il sindaco di Casale smentisce: "Il sito non è adatto"
CASALE – Nonostante Trino (Vc) non sia tra i 67 siti italiani potenziali destinatari del Deposito Nazionale delle scorie Nucleari pubblicato poche ore fa nella Cnapi, il sindaco lel paese vercellese Daniele Pane (supportato dal leader della Lega Matteo Salvini) sta perorando la causa del proprio comune: lui, anche per senso di responsabilità le scorie nucleari, qualora Trino venisse individuata come idonea, le ospiterebbe.
Lo ha ribadito anche oggi in un’intervista sulle pagine del Corriere della Sera. Trino, che con Saluggia di fatto è già il deposito nazionale “de facto”, visto che in via temporanea (ma da moltissimi anni) ospita gran parte del nucleare italiano, non disdegnerebbe l’ipotesi. «Piuttosto che rimanere in questo stato di provvisorietà preferirei ospitare il deposito definitivo con tutti gli standard di sicurezza e i crismi del caso». Non accadrà salvo improbabilissimi stravolgimenti, perchè Trino non è nella Cnapi, ma questo non frena le polemiche che fanno seguito alla riunione indetta quest’oggi dalla Provincia di Alessandria con i sindaci del territorio, decine e decine di primi cittadini.
Dopo l’assemblea è stato il consigliere casalese del Pd, l’ex onorevole Fabio Lavagno (che non era alla riunione) ad accendere la miccia, dichiarando con un post che il sindaco di Casale Federico Riboldi avrebbe appoggiato la candidatura trinese.
Le dichiarazioni rese dal Sindaco si Casale nell’ambito di una conferenza degli amministratori dell provincia di voler…
Pubblicato da Fabio Lavagno su Giovedì 7 gennaio 2021
Il sindaco di Casale Federico Riboldi getta acqua sul fuoco e chiarisce le sue parole: “Non è andata così. Ho semplicemente chiesto all’assemblea dei sindaci del territorio che cosa ne pensassero rispetto alla candidatura avanzata dal sindaco di Trino e, ricevuta una ferma contrarietà, non ho fatto altro che prenderne atto. Personalmente, visto che Trino non è nell’elenco dei siti ritenuti idonei, non credo vada bene come opzione“.
Nel frattempo questa sera Pane, ospite della trasmissione “Che succ3de?” su RaiTre, ha ribadito: “Noi siamo già un deposito – ha detto a Geppi Cucciari – Nel caso ci individuassero, dopo la giusta comunicazione, indirei un referendum tra i miei cittadini”.