“Curva in ripresa, serve cautela”
Le riflessioni (e i grafici) del professor Bianchi dell'Upo
ALESSANDRIA – «La sensazione dei giorni scorsi è stata confermata, le curve sono in risalita ed appare evidente come il virus circoli in maniera endemica. Ora bisogna vedere che cosa succederà con la fine delle feste, un periodo nel quale sono stati fatti pochi tamponi». Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, ‘fotografa’ in questo modo la situazione del Piemonte e della provincia. «A livello regionale, negli ultimi sette giorni – spiega il docente – siamo passati da 5566 a 6177 contagi, 611 in più, 882 al giorno. L’aumento più significativo arriva da Novara e Vercelli, ma è davvero singolare il caso del Vco, che in termini percentuali cresce addirittura del 48%».
Da noi 85 casi al giorno
Per quanto riguarda Alessandria, invece, le valutazioni sono influenzate dall’ultimo bollettino, quello di ieri, quando si è raggiunto un numero di contagi molto elevato. «Per la precisione 169 – conferma Bianchi – e per risalire a una cifra simile dobbiamo tornare al 18 dicembre. A livello settimanale, la provincia è passata da 536 a 597 contagi, con un incremento di 61 unità e una media giornaliera di 85 casi. Nel precedente aggiornamento eravamo fermi a 77».
Buone notizie arrivano dalla pressione ospedaliera: sia le terapie intensive che i ricoveri sono in calo, così come è in frenata il numero dei decessi. Anche ad Alessandria, dove però il tasso di letalità (3,7%) continua a essere superiore a quello del Piemonte, fermo al 2,8%. Quali sono le prospettive? Bianchi ammette che «la situazione è delicata, serve grande cautela anche nell’ottica della ripresa delle attività scolastiche, per esempio».