Il Piemonte da lunedì sarà ‘zona gialla’
Aperti negozi e centri commerciali, così come (fino alle 18) anche bar e ristoranti
TORINO – Dopo il weekend ‘arancione’, come da Dpcm del Governo, da lunedì il Piemonte tornerà in ‘zona gialla’, seppur rafforzata: quindi, blocco della mobilità tra le regioni, ma spostamenti liberi tra un Comune e l’altro o tra diverse province. Bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie aperti fino alle 18, orario dal quale saranno consentiti solo l’asporto (fino alle 22) e la consegna a domicilio. Pure i negozi saranno tutti aperti senza alcuna distinzione fino alle 20, così come i centri commerciali.
L’ordinanza che il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà nelle prossime ore, infatti, applicherà restrizioni da ‘zona arancione’ solamente a cinque regioni: Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto.
Decisivo l’indice Rt, che in Piemonte è rimasto seppur di poco sotto quota 1, attestandosi a 0,93 (intervallo 0,92-0,99): attenzione, però, perché l’Istituto Superiore per la Sanità teme una veloce risalita dei contagi.
“Non abbassare l’attenzione”
Una decisione che il governatore Alberto Cirio sottolinea, ma predicando massima prudenza: “Il Piemonte da lunedì 11 gennaio continuerà ad essere in zona gialla, almeno fino a sabato 16. Lo confermano i dati dell’ultimo Report validato nel pomeriggio dal Ministero della Salute e dall’Istituto superiore di sanità. Pur avendo un Rt sotto l’1 che ci permette di restare in zona gialla è, però, fondamentale per tutti noi non abbassare il livello di attenzione, perché i dati confermano una circolazione del virus alta in Italia, con valori che in tutte le regioni vanno verso l’arancione. Se oggi il Piemonte ha una situazione epidemiologica migliore di altre regioni è perché raccogliamo i frutti dei sacrifici fatti finora, che è fondamentale non vanificare”.