Banda Tom: Il Pd di Casale chiede le scuse del sindaco Riboldi
"Non possiamo accettare la retorica falsa che tende ad accomunare tutti"
CASALE – Dopo quasi una settimana dalla cerimonia di commemorazione della Banda Tom, interviene nella querelle sull’intervento del sindaco di Casale Federico Riboldi anche il Partito Democratico (Gruppo consiliare e circolo casalese).
«Abbiamo assistito anche noi, a metà tra incredulità e indignazione, all’intervento del sindaco Riboldi in occasione della commemorazione dell’eccidio della Banda Tom. Un intervento dai contenuti volutamente vaghi e storicamente errati, propri di quel revisionismo che sconfina con la volontà di cancellare quanto accadde nei tragici anni delle dittature nazifasciste. Non possiamo accettare la retorica falsa che tende ad accomunare tutti, a non riconoscere in modo chiaro e netto le colpe di chi scelse di schierarsi con chi negava la libertà e ha portato alla guerra e alla distruzione il nostro Paese – dicono i Dem – È preoccupante che chi oggi rappresenta le istituzioni non senta il dovere di condannare in modo netto i crimini fascisti e schierarsi, quindi, chiaramente e apertamente nel campo democratico e antifascista. Non possiamo quindi che ribadire la necessità e l’impegno da parte nostra nel voler mantenere viva la memoria e difendere i valori che sono alla base della Costituzione e della Repubblica, figlie della Resistenza, e donateci da quei tanti ragazzi, come i componenti della Banda Tom, che scelsero di combattere per la libertà di tutti, perdendo la vita. Attendiamo le scuse del sindaco e speriamo che non si ripetano più questi assordanti e colpevoli silenzi, che risultano ancora più inaccettabili in occasione di commemorazioni così importanti».