Piazza Venezia: Zaffiro chiede il coinvolgimento della cittadinanza
La posizione di Casale Bene Comune
CASALE – In piazza Venezia, al posto dell’ex Mercato Ortofrutticolo, sarebbe dovuta sorgere la nuova caserma dei Carabinieri. Tramontata l’ipotesi, è rimasto l’appalto per l’abbattimento e così, mentre in Comune a Casale si stanno valutando le possibili destinazioni d’uso dell’area (nulla è ancora stato deciso ma si valutano vari possibilità, includendo ‘sbocchi’ verso il fiume Po) e si inizierà a realizzare un parcheggio a servizio del quartiere e del centro, sull’argomento interviene Johnny Zaffiro con Casale Bene Comune.
«Quattrocentomila euro spesi per un parcheggio provvisorio non sono affatto una buona scelta politica, e soprattutto: intende il Comune cambiare destinazione d’uso all’area in oggetto? Per fare l’ennesimo centro commerciale? Un altro? Malissimo, pessimo anzi. Come cittadini di Casale Monferrato siamo interessati a capire compiutamente il progetto dell’amministrazione, perché di parcheggi ne vediamo spuntar come funghi, senza che siano inseriti in piani di riqualificazione urbanistica e sociale rilevanti, ma questo – di Piazza Venezia – che valore ha? Chiediamo dunque al vice-sindaco (Emanuele Capra, anche assessore ai lavori pubblici) di chiarire molti dubbi: di quanti posti auto sarà questo parcheggio? È adeguato, insieme agli altri parcheggi, a svuotare Piazza Castello e dare finalmente corpo al progetto del Sindaco Coppo (quanta lungimiranza in quel caso…)? È previsto un punto di smistamento del traffico extraurbano (autobus e pullman) per le scuole e per il turismo? È previsto un punto di accesso e di ricezione per la ciclovia VenTo? È prevista una stazione della mobilità urbana sostenibile? È prevista un’area verde nei pressi del Po, fruibile dalle famiglie e strategica per il turismo? È previsto un collegamento per una mobilità integrata con la stazione ferroviaria (esistono ancora creature chiamate “pendolari” e una popolazione studentesca corposa alla quale non basta fare gli auguri di buon anno scolastico)? È previsto un punto di accoglienza turistica e un punto dedicato al cicloturismo con la ciclofficina attrezzata e gestita da Fiab? È previsto seriamente il rilancio del commercio di via Lanza e del centro storico, o dall’amministrazione sono già pronti a collocarci un nuovo centro commerciale?».
Casale Bene Comune vuole che cittadini, minoranza e associazioni vengano coinvolte: «Il rischio è pesante, perché dire – come ha fatto Emanuele Capra – che poi si deciderà la destinazione definitiva dell’area è come dire che questa cambierà, e da ‘servizi’ diventerà produttiva o commerciale. Se non è vero, saremo più che felici di ricrederci. Qual è dunque il progetto? Il Recovery fund metterà a disposizione ingenti quantità di denaro per ridisegnare in chiave turistica e ambientale i centri storici, cosa farà Casale a riguardo: la conta dei parcheggi in un territorio con una popolazione residente in decrescita o oserà ripensare profondamente il proprio assetto urbanistico, potendo attingere a fondi necessari? Chiediamo il coinvolgimento immediato delle forze politiche di minoranza, associazioni e cittadini, per poter visionare e confrontarci su un progetto che Casale Bene Comune ritiene strategico, assolutamente da non sottovalutare né abbandonare a logiche strette in una mentalità spiccia e controproducente. Questo “treno” non va perso, signor vice-sindaco e signor sindaco… Speriamo di doverci ricredere».