Ozzano piange la scomparsa di Fulvio Marello
Storico dipendente comunale, impegnato nel sociale
OZZANO – Questa mattina, sconfitto da un grave male, è morto a 63 anni Fulvio Marello, storico dipendente del Comune di Ozzano e padre di Alberto (il direttore della nostra testata) e Sara. Come da sue volontà, non sarà celebrato alcun rito religioso. La salma sarà cremata venerdì 19 alle ore 12.
Per partecipare al lutto, il Comune di Ozzano ha emesso una nota. Di seguito in forma integrale.
“In queste settimane, entrando in Comune e passando davanti alla scrivania vuota di Fulvio, abbiamo continuato a sperare di rivederlo presto al suo posto, solerte, disponibile, in ascolto, come sempre è stato. Anche se le notizie che lo riguardavano, giorno dopo giorno, non erano tranquillizzanti, abbiamo continuato ad aspettarlo. Adesso sappiamo che non tornerà più, e restiamo qui ancora increduli e sgomenti con la nuova dolorosa consapevolezza dell’assenza di un buon amico, di un uomo interamente dedito al suo lavoro ed al suo paese, di un padre orgoglioso dei suoi figli.
Ci siamo seduti nel suo ufficio in tutti questi anni per ragionare sul lavoro da fare, per chiedere consiglio, per trovare insieme soluzioni ai problemi, per attingere alla sua esperienza e trovare spunti dalla sua sensibilità. E anche per un sorriso, per una chiacchierata di fine giornata, per un momento non più professionale ma tra amici, amici che si confidano gioie e dispiaceri, che danno e chiedono aiuto, che affrontano insieme gli inciampi della vita, che ridono insieme pensando di poter ancora pianificare un futuro sebbene gli anni della gioventù siamo ormai alle spalle da secoli.
È quasi superfluo ricordare il suo impegno per Ozzano, sia come dipendente comunale con più di 40 anni di servizio che come volontario in svariate attività sportive, culturali, di promozione turistica, di servizio al territorio. Non c’è settore della partecipazione sociale del nostro paese che non abbia visto Fulvio profondere il suo tempo e la sua passione senza risparmiarsi mai, in mille occasioni.
Ci mancherà, certamente, per tutte queste ragioni. Ma più di ogni altra cosa, ci mancherà il buon amico che è stato e che ricorderemo per sempre, il suo affetto, la sua fiducia nel tempo a venire e anche la sua fragilità, nonostante le apparenze.
Abbracciamo i figli Sara e Alberto e salutiamo con loro, un’ultima volta, Fulvio che se ne è andato, anche se resterà nel cuore di Ozzano per sempre”.