Grimaldi e Rossi (Luv): “I lavoratori Cerutti non paghino la miopia della dirigenza”
CASALE – “Gli ultimi 130 dipendenti della Cerutti di Casale, ‘scampati’ agli esuberi dell’anno scorso che hanno lasciato a casa oltre 160 persone che a breve resteranno senza cassa, rischiano lo stesso destino perché, dopo la manifestazione di interesse per l’acquisizione della New-co Gruppo Cerutti srl, i Commissari fallimentari hanno preteso un’offerta di acquisto vincolante che i rappresentanti della nuova società non sono stati in grado di presentare in tempo. Così la New-Co rischia di essere messa a breve in liquidazione e la situazione occupazionale di diventare ancora più drammatica” – dichiarano il Capogruppo in Regione di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, e il coordinatore provinciale di Sinistra Italiana Alessandria, Marco Rossi, in merito all’attuale situazione della Cerutti, dove l’indizione da parte dei Commissari di una gara di vendita alla quale potranno partecipare più soggetti potrebbe tramutarsi in in uno “spezzatino industriale”, lasciando sul campo complessivamente tra vecchia e nuova azienda circa 300 dipendenti senza ammortizzatori sociali. Per questo da mercoledì scorso si svolge un presidio permanente dei lavoratori davanti ai cancelli di via Adam a Casale.
“Le difficoltà di questa azienda storica durano ormai da più di dieci anni, certamente hanno a che fare con la crisi della carta stampata, certamente sono state aggravate dalla pandemia, ma molto c’entrano con la miopia e la spregiudicatezza di una dirigenza che in un decennio non ha saputo ripensare la produzione e salvaguardare il lavoro” – proseguono Grimaldi e Rossi. – “Ora ci aspettiamo che il bando di gara tenga conto della realtà produttiva di Casale e dei requisiti occupazionali”.