Freudenberg chiude a Mombello: 55 esuberi. Riboldi: “Ennesimo sfregio”
La produzione cesserà entro il 31 dicembre
MOMBELLO – Dopo la crisi della Cerutti, il territorio Casalese è investito da una nuova crisi. È di oggi la notizia che la Freudenberg Home and Cleaning Solutions di Mombello ha deciso di unire l’attività del sito monferrino con quello veneto di Monselice (Padova), trasferendo la produzione in Veneto e cessando ogni attività nel stabilimento nella nostra provincia entro il 31 dicembre.
“Il sito – spiega in una nota la multinazionale – produce soprattutto assi da stiro per il mercato consumer. Negli ultimi anni, malgrado i cospicui investimenti, a causa della concorrenza agguerrita e di una contrazione dei volumi di produzione, non è stato possibile realizzare l’incremento degli utili richiesto dal modello di business attuale”.
Ci saranno 55 esuberi: “In collaborazione con i Rappresentanti dei Lavoratori e con i Rappresentanti Sindacali, FHCS svilupperà un piano per supportare i colleghi di Mombello nel trasferimento a Monselice, o per concordare un piano di sostegno che vada oltre i requisiti minimi di legge. Tutti i dipendenti che non saranno coinvolti nel trasferimento riceveranno una buonuscita e supporto nella ricerca di un nuovo impiego. I dipendenti dei siti produttivi di Mombello e Monselice, i Rappresentanti dei Lavoratori e i Rappresentanti Sindacali sono stati informati oggi della decisione”.
Sulla notizia il commento del sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi: “Apprendo ora la notizia della chiusura dello stabilimento di Mombello da parte del gruppo Freudenberg, multinazionale tedesca. Siamo di fronte all’ennesimo sfregio nei confronti del territorio operato da multinazionali che non si fanno scrupolo, in questo periodo di crisi profonda, di rendere incerto il futuro di 55 famiglie. Come stiamo facendo per altre crisi che coinvolgono il territorio, e con i colleghi sindaci interessati, dialogheremo con il sindacato, studiando azioni comuni anche di forte impatto mediatico”.