I sindacati: “Gimi e Cerutti non sono casi isolati”
Si chiede un tavolo territoriale per la situazione del Casalese
CASALE – Alla crisi della Cerutti si è aggiunta la notizia della chiusura dell’ex Framar di Mombello. Per questo le organizzazioni sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil della provincia di Alessandria chiedono l’apertura di un tavolo di crisi sul territorio, che preveda la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori, del sindacato, delle associazioni e della politica.
«Ormai le crisi aziendali sul territorio casalese e del Monferrato sono in continuo aumento e si stanno manifestando in tutta la loro drammaticità. Non è possibile rincorrere i problemi sul territorio per andare ad affrontare crisi di aziende o ancora peggio chiusure cercando di limitare i danni. La FHP ex Gimi di Mombello o la Cerutti di Casale non sono casi isolati» spiegano.
Un tavolo territoriale perciò: «Che affronti nella sua interezza il problema economico, produttivo e occupazionale a 360 gradi, prevedendo anche le prospettive future del territorio e cogliendo l’occasione dei finanziamenti che arriveranno dall’Europa. Senza lavoro va in crisi un intero modello, la pandemia ha mostrato i limiti e le storture di un sistema di sviluppo che depaupera le risorse ed impoverisce il territorio anche delle conoscenze e competenze di tante persone che ne hanno costruito il benessere e la ricchezza. Se manca il lavoro non si consuma, va in crisi il commercio, il sistema dei trasporti, le infrastrutture, si indebolisce il sistema della scuola e della sanità e si perde l’identità di intere generazioni».