Oncologia: scontro tra Riboldi e Pd
Il sindaco "Dispiacere per chi minimizza e nel passato non ha mosso un dito per impedirne la chiusura"
CASALE – Botta e risposta sull’oncologia. Se due giorni fa era arrivato l’annuncio del sindaco Riboldi, pochi minuti fa è arrivata la replica del Pd di Casale che ha sollevato qualche ombra parlando di «Importante obiettivo per Casale e il territorio non ancora raggiunto».
Rapidissima la contro-replica di Riboldi: «La differenza tra ieri e oggi nella gestione dei malati oncologici presso l’ospedale Santo Spirito di Casale è sostanziale. Finalmente è stata resa più esclusiva e appropriata l’assistenza. Oggi, grazie all’impegno e al cambiamento di rotta della Direzione Sanitaria, in testa il DS Nardi che ha elaborato l’anno scorso il progetto, e della Regione Piemonte, esiste un reparto gestito dalla struttura complessa di oncologia dove medici, infermieri, operatori sanitari sono dedicati ai malati oncologici. È sufficiente andare sulla Treccani e vedere la definizione di reparto per capire la differenza tra non avere stanze e letti dedicati a malati oncologici e averli, e per capire la differenza tra un reparto come quello di oggi, dove è destinato personale specifico, e quello di ieri che non aveva strutture dedicate. La 1/600 non è stata modificata, fu voluta dal Pd al governo della regione e minò pesantemente il nostro Ospedale, che oggi sta faticosamente ripartendo con un cambio deciso di direzione.
Quindi la decisione già presa l’anno scorso che doveva essere operativa entro il 15 aprile è stata solamente anticipata, con grande merito. Poteva essere fatta anche prima se il precedente governo regionale avesse avuto la volontà di dare dignità all’ospedale di Casale. Sarebbe stato bello vedere quelli che oggi si sperticano a minimizzare una grande vittoria per il nostro territorio impegnarsi altrettanto per impedire lo scempio di allora.
Personalmente, la gioia della primario Roberta Buosi, dei medici e del personale infermieristico del nuovo reparto di oncologia che ho potuto toccare con mano ieri mi fanno sperare in un futuro migliore e sono una vittoria che ripaga di mille sforzi».