Il 38% dei casalesi a rischio “idraulico”: l’allarme del C.Al.Ca.
Il Comitato Alluvionati ragiona sui dati Istat
CASALE – Secondo dati risalenti al 1° gennaio 2018 a cura di Istat, 13.013 su 34.010 abitanti di Casale Monferrato sono considerati residenti in aree a rischio per quanto riguarda la pericolosità idraulica: «perciò il 38% degli abitanti di Casale – denuncia il C.Al.Ca., il Comitato degli Alluvionati del Casalese – di questo 38% quasi 4.000 residenti (il 12% degli abitanti casalesi) si trovano in aree con pericolosità elevata e media. I numeri parlano chiaro e noi come C.Al.Ca. pretendiamo che ci sia attenzione su questi argomenti così come per i rimborsi danni per gli abitanti di Terranova e Motta de Conti alluvionate lo scorso ottobre».
La palla passa al Governo? «La Regione Piemonte conferma con un recente comunicato stampa che servono almeno 149 milioni di euro per i danni prioritari ai privati alluvionati e chiede aiuto al Governo perché i 7,5 milioni di euro stanziati dalla Regione stessa sono assolutamente insufficienti e non possono garantire di fatto neanche la partenza dei lavori di ripristino – prosegue il comitato – Il Governo in questo caso deve intervenire urgentemente e deve fare la sua parte così come devono farla gli Enti locali per quanto riguarda i lavori di messa in sicurezza idrogeologica. È mai possibile ad esempio che solo il C.Al.Ca. chieda che il nuovo argine vicino cascina Consolata sia costruito con un franco arginale adeguato e sensato? È giusto che dopo 11 anni di solleciti e discussioni si discuta di questo ancora oggi? Questi sono i motivi che ci costringono ancora oggi a scrivere e discutere con Aipo ed AdBPO su questioni che vorremmo oramai superate. Pare a volte che solo il nostro Comitato si preoccupi della sicurezza idrogeologica e dei danni che potrebbe ancora subire il territorio casalese , noi comunque andiamo avanti anche da soli come è stato in questi 20 anni».