Lavagno (Pd): “Servono misure straordinarie, troppi soldi per le manifestazioni!”
Si propone il taglio delle tariffe di nidi, mense e palestre. E aiuti al commercio
CASALE – Domani sera il consiglio comunale di Casale si riunirà per discutere di bilancio e Dup. In vista della seduta Fabio Lavagno ha presentato cinque emendamenti (si scoprirà oggi pomeriggio se saranno ritenuti ammissibili) sottoscritti dagli altri consiglieri del Partito Democratico e anche da Casale Cuore del Monferrato, che ha partecipato alla stesura pur non essendo rappresentata all’interno del parlamentino casalese.
Lavagno, in buona sostanza, lamenta come, in un momento straordinario come quello legato alla pandemia, nel bilancio predisposto dalla maggioranza del sindaco Federico Riboldi non siano presenti misure altrettanto straordinarie.
Gli emendamenti proposti toccano scuole, tariffe, società sportive e commercio.
«La pandemia ha spezzato vite, ha stravolto bilanci aziendali e familiari e ha mortificato l’abitudine più umana di tutte: la socialità, il vivere insieme, esperienze di lavoro e di tempo libero. Niente più è come prima, ma per il Bilancio Del Comune di Casale tutto é come prima. Leggendolo si possono notare scostamenti minimi degli importi dei capitoli rispetto all’anno scorso, perché, si sa, l’importo assegnato al capitolo di bilancio (e lo scostamento rispetto all’anno precedente) decide dello status (e della forza) dell’Assessore che lo porta» spiega il Dem.
Un vulnus sono i fondi nel capitolo della manifestazioni: «Eppure a cosa servono centinaia di migliaia di euro sul capitolo turismo e manifestazioni per il 2021? La San Giuseppe è saltata, ma non ci sarà nemmeno Riso e Rose a maggio e non ci sarà un Aperto per Cultura a giugno, se va tutto bene ci rivediamo a settembre con la Festa del Vino. Non c’era un miglior impiego immediato di queste e di altre risorse del bilancio 2021, che lasciarle dormire su capitoli non spendibili? Se siamo di fronte ad una situazione inedita e straordinaria allora si sarebbe dovuto immaginare misure inedite e altrettanto straordinarie. Quando trentacinque anni fa l’acquedotto fu inquinato, l’acqua non venne semplicemente pagata. Quando la pandemia inquina la vita associativa, si può immaginare di pagare meno la vita associativa che ricomincia: negli asili che riaprono, nelle mense scolastiche, nelle palestre: la sicurezza di poter ricominciare è più forte se il Comune capisce e aiuta con una moratoria delle rette scolastiche e dei canoni d’uso delle palestre».
E poi ancora: «Ci sono altre forme e luoghi di vita associata, esercizi pubblici, attività commerciali non alimentari, palestre private; per questi ricominciare è ancora un’opzione e per tanti di questi l’opzione meno probabile. Serve un segnale di vicinanza, un incoraggiamento, un fondo per sterilizzare la pressione tributaria comunale, la sicurezza di poter ricominciare con un’ipoteca in meno. Queste sono forme di impegno immediato possibili del bilancio 2021: non è una posta di debito, non iscrive ipoteche sul bilancio comunale, si chiama migliore allocazione di risorse disponibili. Ed il momento per farlo è questo, prima che sia troppo tardi».
Quindi, nel dettaglio degli emendamenti: «Le prime due misure presentate vanno nella direzione di ridurre il carico delle famiglie con il taglio di un terzo delle tariffe per gli asili nido e di una sostanziale riduzione di quella alle mense scolastiche, la cui qualità, peraltro, peggiora di settimana in settimana. Un’altra misura riguarda l’azzeramento di quanto le società sportive devono pagare per l’utilizzo delle palestre. La quarta misura è volta alla costituzione di un fondo per le attività commerciali, le cui continue chiusure pregiudicano il mantenimento di un settore economico così importante in città».
C’è anche un’idea per il ‘Casermone’, nell’emendamento al Dup: «Dovremo, il prima possibile, pensare al futuro e a chi, nel futuro, dovrà portare il peso maggiore di questa situazione emergenziale: le giovani generazioni. A loro va rivolto il massimo sforzo di ripensare la città, i suoi spazi, le sue attività. Ecco perché all’interno del Documento di Programmazione ho voluto inserire un ulteriore emendamento che preveda la progettazione e la realizzazione di un polo scolastico, ricreativo ed aggregativo all’interno della Caserma Bixio, dirottando risorse di mutui, attualmente previste per asfaltature, su un bene e su un investimento che sia durevole e di reale vantaggio per la città».