Il Pd attacca sul bilancio: «Una pessima prova della maggioranza»
Ancora caldo il tema dei 4 emendamenti non discussi perchè ritenuti 'improcedibili'
CASALE – La scorsa settimana il consiglio comunale di Casale, dopo due sedute online per una durata di più 10 ore, ha approvato il bilancio di previsione 2021 e il Dup. Come prevedibile, le minoranze non hanno risparmiato attacchi alla giunta Riboldi e a colpire duro fin da subito è stato il Partito Democratico, anche perchè si è visto respingere 5 emendamenti (4 dei quali considerati ‘improcedibili’ e quindi nemmeno discussi). Il circolo dei Dem è quindi nuovamente intervenuto denunciando l’impossibilità di dare un contributo per quanto riguarda idee e proposte «Che potessero essere utili alla città, abbiamo incontrato nell’amministrazione Riboldi un muro di incomunicabilità e una allarmante pochezza di contenuti. Come abbiamo avuto modo di verificare in questa prima parte del mandato, agli annunci e al grande impegno profuso nella comunicazione non corrisponde la concretezza negli atti amministrativi e quindi nei progetti da realizzare. Un bilancio che conferma insomma una grande differenza tra il dire e il fare».
Risorse e investimenti impiegati e programmati per procedimenti ordinari in un momento che richiederebbe straordinarietà: questa la critica più pesante avanzata nel corso del confronto e che ora viene ripresa. «Pochissimi investimenti in materia di ambiente e per la gestione e il miglioramento della qualità dell’aria, nessuna novità su piazza Venezia, persino sui temi del Lavoro, che in queste ultime settimane sono al centro dell’attenzione dei casalesi anche a causa delle crisi Cerutti e Freudenberg, nessuna argomentazione. Sui trasporti nulla di nuovo, diversamente dai proclami della campagna elettorale, ormai un lontano ricordo.
Sulla lotta alle zanzare nessuna novità rispetto agli anni passati, ma si parte in ritardo, rischiando di perdere in efficacia. Così come siamo all’anno zero sulla gestione dei rifiuti, con gli obiettivi minimi ancora tutti da raggiungere e nessuna programmazione chiara su come rivedere il sistema di raccolta. In cambio però sui giornali si annunciano inceneritori e nuove isole seminterrate: idee poche, sbagliate e spesso confuse. Nel frattempo però, si moltiplicano i casi di incuria e di abbandono dei rifiuti, nei pressi delle isole, dei cassonetti, negli spazi verdi. Certo, la responsabilità di gesti incivili sta in capo a chi li compie, ma un attento monitoraggio, la ricerca di soluzioni strutturali e di interventi per dissuadere questi fenomeni non possono certamente essere delegati ai cittadini».
Ma il tema degli emendamenti è quello su cui il Pd casalese insiste di più: «Ciò che più pesa è la chiara volontà di non discutere le nostre proposte e quando questo è avvenuto lo si è fatto con superficialità, arroganza e strumentalità. Avevamo proposto che il complesso della Caserma Bixio fosse destinato a polo scolastico e aggregativo per le politiche giovanili. Un progetto ambizioso certamente ma assolutamente in linea con i fondi del Recovery Found e con le doverose esigenze di ristoro nei confronti delle giovani generazioni che più di tutte pagano e pagheranno un prezzo altissimo dovuto alla pandemia. Ad un progetto ambizioso e moralmente alto si è preferito mantenere un mutuo (quindi ulteriore debito) per asfaltature, un costo, cioè, che dal prossimo anno inciderà sulla spesa corrente, non per un investimento, ma per un’operazione la cui fruibilità sarà inferiore rispetto al tempo per ripagare il debito aperto per farla. La maggior parte dei nostri emendamenti non sono giunti nemmeno alla discussione, per ragioni ‘tecniche’ a cui la politica si è prontamente e supinamente accodata. Ragioni che, a nostro avviso, non stanno in piedi e che certamente approfondiremo.
«La viltà della politica – attaccano i Dem – che ha acconsentito di escludere dalla discussione le nostre proposte ha impedito: di portare alla votazione la costituzione di un fondo a favore dei commercianti, la riduzione delle tariffe di mense scolastiche e di asili nido, l’azzeramento dei canoni delle palestre per le società sportive. Si trattava di misure a sostegno delle fasce più colpite dalla pandemia e dalla crisi economica che sono al centro delle nostre proposte. Il bilancio del comune di Casale non ha traccia invece dei segni della crisi di questo drammatico momento. Si tratta di un bilancio ordinario che, anzi si terrà in piedi, grazie ai risparmi dovuti alle chiusure ed alle maggiori entrate derivanti dallo Stato.
La non accettazione delle nostre proposte è un fatto grave che rende evidente quanto poco siano avvezzi al confronto democratico i componenti della giunta e della maggioranza. Per non parlare dei contenuti, si evita la discussione. Un voto contrario, quindi. Nel merito e nel metodo». Viene quindi definita «Un’occasione sprecata e una pessima prova da parte della maggioranza».