Da Bobst una manifestazione d’interesse per la Cerutti?
Una voce, non smentita, sempre più insistente
CASALE – Bobst – gruppo internazionale di eccellenza per le tecnologie di stampa rotocalco, accoppiamento e spalmatura – si starebbe muovendo per provare a diventare il nuovo proprietario della Cerutti.
La multinazionale, proprietaria dell’ex Rotomec di San Giorgio Monferrato – il cui stabilimento è stato recentemente oggetto di una complessa e lungimirante operazione di ristrutturazione e restyling (un investimento complessivo da circa 20 milioni di euro) e dove a lavorare sono oltre 350 persone – starebbe ufficializzando in queste ore la propria manifestazione d’interesse ai curatori fallimentari della Cerutti.
Dal board della Bobst per ora hanno scelto di non commentare la ‘voce’, di non esprimersi fino al 3 maggio prossimo, data di scadenza fissata dalla procedura fallimentare per il deposito delle manifestazioni d’interesse all’acquisto della Cerutti.
La voce però si fa insistente e, non smentita (sebbene nemmeno confermata) da qualche ora circola alimentando le speranze verso il futuro dei lavoratori in presidio dal 17 febbraio scorso presidiano lo stabilimento casalese della Cerutti.
Erano state proprio le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm, solo poche ore fa, a lanciare un appello verso le realtà produttive del territorio: «Ormai manca una settimana e non c’è ancora alcuna offerta ufficializzata. Siamo preoccupati che in tal senso non si sia manifestata nessuna delle realtà produttive del nostro territorio, riteniamo possa definirsi una questione anche di impegno sociale, non solo un fatto economico».