Jbm. Rossi: “Torneo non meritocratico”
Dopo l'intervista post partita di coach Valentini il vice presidente dei rossoblù, via social, commenta “il caso” Rieti
CASALE MONFERRATO – La partita vinta dalla Novipiù contro Rieti, oltre ad evocare una pallacanestro d’altri tempi, con i reatini – falcidiati da assenze Covid, infortuni e uscite per falli – che finiscono la partita con soli 4 uomini in campo, ha scatenato dibattito e polemiche. Ad accendere la riflessione le dichiarazioni post partita di coach Andrea Valentini che dopo i doverosi e sportivi complimenti agli avversari ha affondato il colpo. “Questa partita è lo specchio del campionato. Le società e i giocatori hanno investito il proprio tempo e il proprio denaro e vedere una squadra che finisce una partita in quattro giocatori dopo settimane di Covid e infortuni è un qualcosa che non fa bene al movimento”.
“DELUSO DAL SISTEMA”
Commentando la video intervista su Facebook il vice presidente della Jbm Alessandro Rossi ha rincarato la dose. “Un campionato sfalsato dagli infortuni, dalla pandemia, dalle furbate, dal pubblico assente e dagli introiti mancati, dai ristori inesistenti (poco più di 1.000 euro) dalle regole dell’ultimo momento e dall’unica certezza: spremere le società sempre e comunque senza considerare la situazione. Sono deluso dal sistema ma purtroppo si deve ballare…. Nessuno deve retrocedere perché questo campionato è sfalsato, falso e non meritocratico. È frutto di situazioni più o meno fortunate e di una formula quantomeno discutibile e onerosa per le società, ma intanto chissene, c’è sempre qualcuno che paga. Si deve andare avanti a testa bassa e chiudere questa folle stagione per pensare ad un futuro migliore insieme”.
Quella del blocco delle retrocessioni e di una formula che sta facendo discutere è un tema di cui si è parlato molto e sul quale le società di A2, divise dagli interessi personali, non hanno saputo e voluto trovare una sintesi.