Abbate: «Demolire i caselli ferroviari? La parola in politica non ha più valore»
Il consigliere comunale sorpreso dall'annuncio social del sindaco Riboldi
CASALE – Il consigliere comunale di Italexit con Paragone Alessandro Abbate con un nuovo commento interviene su un tema a lui storicamente molto caro: la rivalorizzazione delle ferrovie dismesse. E questa volta l’ex demezziano si rivolge direttamente al sindaco di Casale Federico Riboldi che la scorsa settimana, tramite i suoi canali social, aveva testimoniato un sopralluogo di Ferrovie dello Stato per l’abbattimento delle case casellanti abbandonate.
E in particolar modo il giovane consigliere si dice sorpreso nell’apprendere un cambio di rotta da parte del primo cittadino rispetto al suo progetto di riqualificazione presentatogli nei mesi scorsi: «La parola in politica non ha più valore. Forse non ce l’ha mai avuto. Ma quando ti dicono di voler fare una determinata cosa e poco tempo dopo affermano invece di volerne fare un’altra, lo stupore non manca mai. Solo qualche mese fa, il sindaco aveva espresso tutto il suo appoggio al mio progetto di riqualificazione della ferrovia dismessa e dei caselli ferroviari abbandonati, trovando anche l’entusiasmo dei sindaci dei comuni presenti sulla tratta. Partecipai anche ad una videoconferenza alla quale presenziarono diverse figure di livello regionale. Quella delega tanto attesa ma mai arrivata ufficialmente fece sorgere in me i primi dubbi».
E a trasformare in dubbi in certezza è stato proprio quel post sui profili di Riboldi: «A partire dal mese scorso, quando i sindaci improvvisamente si dissero favorevoli alla realizzazione della metropolitana leggera, fino ad arrivare all’altro giorno quando il sindaco, sul suo profilo, ha fatto comparire un post con il quale annunciava la volontà dell’amministrazione di smantellare i caselli ferroviari e stracciando di conseguenza quello che fino a pochi mesi fa era un progetto approvato all’unanimità».
Abbate non risparmia quindi gli attacchi sul fronte turismo, denunciando quindi un’assenza di lungimiranza: «Fa strano che Ferrovie faccia sopralluoghi a casale solamente per distruggere e mai per costruire o riqualificare. Rimaniamo sempre indietro. Buttiamo via progetti innovativi e sostenibili. Parliamo di turismo ma questo rimarrà sempre in mano ai soliti pochi che, di comunella con la politica locale, non hanno interesse a far cambiare le cose. Finché sarò consigliere, mi batterò per fermare questo scempio e dare vita alla tanto attesa ferrovia turistica. I caselli non si distruggono. Semmai si riqualificano come hanno fatto in diversi luoghi in Italia attraverso la ristrutturazione per adibirli a mini musei ferroviari, mini stanze, punti ristoro e di promozione turistica. È come distruggere un pezzo di storia per noi appassionati. Per favore fate un passo indietro».