Dal Monferrato un container di materiale sanitario (e non solo) per il Benin
CASALE – Si sono chiuse solo al tramonto di lunedì le porte del più grande container finora partito da Casale con destinazione Benin. La collaborazione tra Casa Mazzone (Istituto Nostra Signora di Lourdes) e L’Abbraccio Onlus Fubine funziona alla grande; materiale sanitario e beni di prima necessità destinati all’Ospedale Materno Infantile di Sokponta e alle missioni mazzoniane della Diocesi di Casale necessitano di sempre più spazi per limitare i costi ingenti di spedizione ad un paio di viaggi annuali.
Via Trevigi ha ospitato per qualche ora il possente automezzo al carico ma non ci sono stati disagi. Molti i passanti incuriositi che si sono fermati ad osservare il duro e incessante lavoro di suore e volontari impegnati a spostare di tutto (specialmente letti e materassi molto pesanti). Non sarebbe la prima volta che l’interessamento dei passanti, il toccare con mano quanto queste associazioni fanno per il Terzo Mondo, porterebbe poi a nuove donazioni che le suore accumulano nei saloni e nei magazzini in vita del viaggio successivo.
Il container, dal porto di Genova, raggiungerà Cotonou, capitale del Benin, e da lì via terra, Dassà, a 300 km, deve verrà scaricato e smistato. L’Ospedale Materno Infantile e la Casa mazzoniana di Sokponta sono a soli 10 km e collaborano a stretto contatto. Le altre “case” molto più distanti.